A Natale torna la Pigotta dell’Unicef in tante piazze in Italia a sostegno di tanti bambini in difficoltà nel mondo. È possibile adottare la Pigotta dell’Unicef a fronte di un contributo minimo di 20 euro, in tante piazze in Italia e presso i comitati provinciali Unicef oltre a tanti gadget presenti.
A seguito dell’evento annullato, anche a Sora in Piazza Santa Restituta nei giorni di giovedì 23 e giovedì 30 dicembre dalle ore 10,00 alle ore 12,30 sarà allestito uno stand a cura della referente sorana, Serena Petricca e dei volontari Tonino Di Vito e Tonino Vincitore.
Nell’occasione verranno raccolti anche giocattoli in buono stato da poter donare al reparto di Pediatria e alle casa famiglia del territorio.
In particolare quest’anno i fondi raccolti dalla Pigotta sosteranno l’impegno dell’Unicef contro il Covid-19 e il programma Covax per garantire un accesso equo ai vaccini contro il Covid-19. L’obiettivo di Covax è quello di avere 3 miliardi di dosi di vaccino disponibili.
“La Pigotta è la bambola simbolo dell’Unicef, da sempre impegnata a favore dei bambini più in difficoltà. Quest’anno adottare una Pigotta non significa solo fare un gesto di amore, ma un gesto di protezione- ha dichiarato Carmela Pace, presidente dell’Unicef Italia- Chiunque deciderà di adottare una Pigotta farà felice chi la riceverà e garantirà protezione dal Covid-19 a tante persone vulnerabili e i loro bambini nei paesi in via di sviluppo. Invitiamo tutti nelle piazze e presso i comitati locali e provinciali Unicef a scegliere la propria Pigotta da adottare e contribuire in questo modo a garantire una vita più sicura e serena a tanti bambini e famiglie vulnerabili.”
La Pigotta è la bambola di pezza dell’Unicef, realizzata con passione dai volontari Unicef attraverso attività nelle scuole, nei centri anziani o nei comitati locali presenti sul territorio italiano. Ogni Pigotta adottata, rappresenta un circolo di solidarietà che unisce coloro che l’hanno realizzata, le persone che l’hanno adottata e i bambini che grazie alla donazione verranno aiutati. Quest’anno, la storica bambola di pezza sostiene la campagna Covax – che ha come obiettivo quello di garantire un equo accesso ai vaccini anti Covid-19 ai paesi più vulnerabili.