Prosegue a passo spedito l’iter per l’istituzione del Monumento Naturale “Rocca Sorella – Castello di San Casto”, avviato lo scorso anno dall’amministrazione comunale. La costruzione è stata oggetto di un sopralluogo nella giornata di ieri quando dalla capitale sono giunti a Sora, per la Direzione Capitale Naturale Parchi e Aree Protette, Area Tutela e Valorizzazione dei Paesaggi Naturali e della Geodiversitá, il Dirigente Diego Mantero, il Funzionario Rossella Ongaretto e gli assistenti Tecnici il Geologo Maurizio Testardi e il Naturalista Domenico Serafini.I funzionari regionali sono stati accolti dal Sindaco Roberto De Donatis, dal Dirigente Comunale Pio Porretta e dal Prof. Lucio Meglio, presidente del Cai.
Purtroppo negli anni, numerose sono state le segnalazioni e le richieste di intervento. Molti massi sono caduti a terra, arbusti sono cresciuti nella cinta muraria rendendo instabile la struttura. Il progetto di riqualificazione è articolato ed i finanziamenti regionali saranno finalizzati proprio al risanamento conservativo, al taglio delle piante non autoctone, ovvero gli abeti messi a dimora negli anni ’50, per creare una fascia tagliafuoco che, oltre ad evitare pericolosissimi incendi, possa rendere visibile la bellezza del castello da ogni angolazione.
Nel Lazio sono 70 i Monumenti naturali. Con San Casto, Sora potrebbe entrare, quindi, in un sistema culturale qualificato, in una rete che mette al centro il patrimonio storico locale.
R. Pugliesi