L’Assemblea provinciale ritiene che sia necessario presentare la sua valutazione negativa rispetto all’operato del Segretario Generale.
A novembre, l’Assemblea, all’unanimità, riponeva la sua fiducia in un gruppo dirigente, che per la sua giovane età, rispetto ai canoni dell’Organizzazione, avrebbe dovuto porre in essere il mandato congressuale con una carica innovativa, impegno e voglia di far crescere sotto tutti gli aspetti la nostra Confederazione provinciale.
Il mancato investimento da parte del Segretario Generale sul radicamento, soprattutto nel comune capoluogo, ha lasciato un vuoto e uno spazio ad altre organizzazioni studentesche e giovanili con cui l’interlocuzione è difficile e in alcuni casi impossibile. La diffusa e complessiva inattività del Segretario Generale ha gravato sull’integrità della struttura e sulla sua rappresentatività nella provincia, lasciando ai soli militanti il gravoso impegno di portare avanti tutta l’attività dell’associazione sul territorio.
Oltre ciò bisogna considerare la richiesta avanzata alla struttura nazionale, da parte del Segretario Generale Emilio Morsillo, di commissariamento della struttura regionale della Rete degli Studenti del Lazio alla vigilia del Coordinamento Nazionale del 13 e 14 febbraio scorso. Un atto assunto in totale contrasto con il mandato affidato al Segretario e a tutta la Segreteria dall’ultimo congresso provinciale.
Per queste ragioni l’Assemblea provinciale degli iscritti della Rete degli Studenti Medi sfiducia il Segretario Generale. Ai sensi dell’articolo 10 dello Statuto provinciale, il Segretario Organizzativo assume l’incarico di Segretario Generale pro tempore per procedere alla convocazione del congresso straordinario della Rete degli Studenti Medi di Frosinone, che dovrà pervenire entro e non oltre sessanta giorni dalla data odierna, come previsto dallo Statuto nazionale, e gestire l’ordinaria amministrazione nella fase di transizione al prossimo congresso provinciale.