E’ tutto pronto per l’undicesima edizione della Macchina dell’Assunta, l’omaggio che la città Sora dedica alla Madonna con un corteo notturno che si svolge tra devozione, fede e forza fisica.
Nelle ultime ore, i 70 portatori del Sodalizio – come ogni anno – si sono sottoposti ad alcune sedute di allenamento e di prove per il trasporto ed il bilanciamento della Macchina, che ha un peso di circa 30 quintali. Lo sforzo è reso ancora più problematico dall’altezza del mezzo – circa sedici metri – e dalla conseguente oscillazione nello spostamento.
In effetti, la suggestione che suscita la Macchina dell’Assunta è proprio questa: con le strade a luci spente, i fedeli ammirano la Madonnina in cima alla Macchina nel suo lento incedere, come se passeggiasse sul cielo di Sora.
Nei giorni scorsi, le parti della Macchina sono state riassemblate ai piedi della Cattedrale, da dove venerdì 14, intorno alle ore 21.00, partirà la processione.
Quest’anno, mancherà l’omaggio del Corpo dei Vigili del Fuoco, che, nelle precedenti edizioni, avevano provveduto a posizionare alla sommità la statua della Madonna. A quanto è dato sapere, la scure dei tagli non consentirebbe ai pompieri di fare interventi diversi da quelli a cui sono specificamente deputati. Pertanto, saranno gli stessi portatori a curare il posizionamneto della Madonnina, con l’ausilio dei mezzi di una ditta privata.
Non mancherà invece l’omaggio floreale:i portatori, parteciperanno ad un rito nella Chiesa della Patrona, Santa Restituta, e recheranno poi una rosa ai piedi della Madonnina.