Si è rinnovata la tradizione ieri sera, a Sora, letteralmente invasa da migliaia di persone che hanno atteso il passaggio della processione con la “macchina dell’Assunta“. Un’attesa lunga due anni, è esplosa in una grande corale partecipazione. Aperta dalla piccola macchina con i portatori più piccoli, entusiasti del loro servizio, la processione, con il vescovo Gerardo Antonazzo, i sacerdoti, le confraternite, ha percorso un lungo tragitto tra due ali di folla, seguita da un gran numero di fedeli e dal sindaco Luca Di Stefano, dal consigliere regionale Loreto Marcelli, gli amministratori e dai rappresentanti delle forze dell’ordine.
Lunghi applausi hanno sostenuto lo sforzo dei portatori della poderosa “macchina”, fino al rientro in Piazza Indipendenza, dove il Vescovo ha proclamato, prima della benedizione, l’Atto di affidamento della Città di Sora a Maria Assunta in Cielo. Al termine, il grazie del parroco don Ruggero Martini e, a nome dei portatori e a tutti i portatori, il grazie da parte di Enrico Mancini, anche e soprattutto al Sindaco che ha spronato e incoraggiato tutti a portare avanti questa che è ormai diventata una tradizione radicata per la città e il comprensorio.
(Foto di Enrico Mancini)