Dall’opposizione consiliare di Sora, a firma dei consiglieri comunali M. Ascione, F. Baratta, L. Caschera, R. De Donatis, A. Farina, G. Iula, A. Lecce, A. Mosticone, riceviamo e pubblichiamo.
“Da lunghi mesi, oramai, andiamo manifestando le argomentazioni che sono alla base delle nostre fortissime perplessità sul progetto della pubblica illuminazione così come predisposto, presentato ed approvato in Consiglio comunale.
Ancora oggi, ci troviamo a leggere un copioso comunicato stampa attraverso il quale il sindaco vuole provare a convincere i cittadini sorani della bontà di quanto deciso, con un vero e proprio atto di forza, dalla sua risicatissima ed rabberciata maggioranza.
Noi eravamo dell’idea che una simile progettualità docvesse essere il frutto del lavoro di un tavolo di esperti della materia e di un iter condiviso e partecipato, ma ci siamo scontrati con l’arroganza di una maggioranza che vuole decidere il futuro della città 9 voti contro 8.
A questo punto, rivolgendoci al sindaco, ai membri della sua giunta e alla maggioranza consiliare, proponiamo questa semplice riflessione. Se siete profondamente convinti dell’utilità e della valenza del progetto approvato in Consiglio; se ritenete di essere in perfetta sintonia con quello che desiderano i cittadini sorani; se quindi pensate in cuor vostro che i cittadini sorani non vedano l’ora di far partire il progetto di efficientamento energetico della città e siano completamente dalla vostra parte, allora non dovreste avere alcun timore a promuovere, insieme a noi consiglieri comunali di minoranza, un referendum sul tema in questione. Al di là del risultato finale, l’iniziativa di un referendum comunale sarebbe una grande prova di democrazia, unica nel suo genere in questo territorio.
Insomma, siano i cittadini sorani a dare l’ultima parola, quella decisiva, su una questione delicatissima per l’entità e la durata dell’impegno economico del progetto in questione”.