Sono quasi cinquemila i punti luci sparsi sul territorio comunale. Buona parte di questi, tuttavia, non sono attivi. Parte da poco, altri da tempo. E così si rinnovano segnalazioni e proteste, quindi richieste di interventi. Soprattutto dalla periferia. Anche per sicurezza, cioè per scoraggiare malintenzionati che dal buio potrebbero trarre vantaggio.
A volte capita che le condizioni meteo, la pioggia soprattutto, spenga i lampioni in serie. Come sta capitando, per esempio, a San Domenico. Ma molti impianti sono obsoleti.
Su questo fronte, però, dovrebbero arrivare presto le novità che l’amministrazione civica sta cercando di introdurre tramite l’accordo con una società nazionale cui verrebbe affidata – tra le altre funzioni – la manutenzione e la sostituzione di tutti i punti luce, che quindi passerebbero a led contenendo la spesa della bolletta energetica. Una svolta, se concretizzata. I primi documenti sono già sul tavolo. L’intesa va ancora perfezionata ma la strada è stata intrapresa. Intanto appare opportuna la manutenzione nelle zone sprovviste del servizio pubblico.
