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SORA – LA MAGGIORANZA APPROVA IL PROGETTO PRELIMINARE DA 12 MILIONI DI EURO PER LA PUBBLICA ILLUMINAZIONE

Verrà, probabilmente, ricordato come uno dei Consigli Comunali più lunghi e dibattuti quello tenutosi ieri sera a Sora. La seduta si è, infatti, aperta poco dopo le 19.00 e si è protratta fino a mezzanotte inoltrata.

C’era da aspettarselo, visto che in ballo c’era una discussione da 12 milioni di euro. E’ questa la cifra complessiva che il Comune dovrà versare per i prossimi vent’anni, ad una società privata, qualora venisse concessa a quest’ultima la gestione della pubblica illuminazione.

Un punto all’ordine del giorno che ha visto una spaccatura ancora più netta tra maggioranza e opposizione, per un canone di circa 600 mila euro annui da versare alla società privata dal 2015 al 2035. Una decisione che lascia perplessa anche buona parte della cittadinanza.

L’opposizione ha portato avanti la linea del NO, come era già stato annunciato da tempo e, durante la discussione in aula, i consiglieri di minoranza hanno cercato a lungo di far valere le proprie ragioni nei confronti della maggioranza e di trovare un accordo per rimandare la decisione, in modo da avere il tempo necessario per fare chiarezza sul progetto preliminare e, soprattutto, per dare la possibilità ai cittadini di dire la loro. In particolare, i consiglieri dell’opposizione hanno chiesto, mediante una mozione al Presidente del Consiglio, il rinvio della discussione per avere il tempo di organizzare un tavolo tecnico o, in alternativa, l’adesione al protocollo Enea, in modo da poter fare chiarezza sul progetto e apportare a questo le necessarie modifiche, per poi sottoporlo ai cittadini.

Solo così i cittadini e noi Consiglieri sapremo realmente cosa stiamo andando a votare. Ora nessuno di noi è in grado di sapere dal punto di vista tecnico cosa sia giusto o sbagliato. Siamo in un vicolo cieco, abbiamo bisogno prima del parere degli esperti. Ritengo che questo sia l’ennesimo atto scellerato di questa amministrazione, la cosa grave è che ci impegnerà per vent’anni senza vie d’uscita” ha esordito il Consigliere De Donatis rivolgendosi ai presenti in aula e a tutta la cittadinanza. “Lasciamo che sia chi di dovere a valutare e poi potremo votare tutti insieme, magari anche all’unanimità“, ha proseguito Caschera.

La maggioranza, compatta sul voto favorevole da dare al progetto non ci sta e non accetta la proposta dell’opposizione. L’unica concessione che potrebbe essere fatta alla minoranza viene illustrata dal Capogruppo Celso Costantini che, a nome della maggioranza, annuncia: “Propongo di riunire una conferenza di tutti i capigruppo per esaminare la proposta della minoranza di portare il progetto all’attenzione dei cittadini per avere delle opinioni per poi passare alla votazione in aula. Ma non c’è da discutere sulla validità del progetto“.

Parole, quelle di Costantini, che la minoranza ha visto come un affronto, visto che i consiglieri dell’opposizione avevano precedentemente chiesto una conferenza dei capigruppo, ma era stata loro negata. A questo punto, il Consigliere Ascione ha inveito contro il Capogruppo di maggioranza: “Ci avete tolto tutto, anche la luce. A Lei non la sente più nessuno, caro Costantini, è inutile che cerca di illuminarci con le sue proposte, abbiamo chiesto l’intervento di tecnici perché nel progetto c’è qualcosa che non torna e una maggioranza che si regge su un voto in più non può prendere decisioni che impegneranno Sora per vent’anni!”.

Dopo la discussione, la proposta di Costantini è stata messa ai voti. L’opposizione ha dato voto contrario, così, la conferenza si è tenuta solo tra i Capigruppo della maggioranza. La seduta è stata sospesa per dieci minuti dal Presidente del Consiglio, ma in realtà è ripresa oltre mezz’ora dopo.

Al rientro in aula, la maggioranza ha proposto un emendamento sottoscritto da sette consiglieri che proponeva di rimandare la decisione di trenta giorni durante i quali i cittadini avrebbero avuto la possibilità di fare le loro osservazioni che sarebbero poi state messe ai voti in un successivo consiglio comunale. L’opposizione non ci sta ancora una volta poiché, secondo i consiglieri di minoranza, senza l’interpretazione e le spiegazioni di tecnici specializzati, nessuno tra i cittadini sarebbe in grado di comprendere le giuste modifiche da apportare al progetto.

“Questa è una toppa peggiore della piaga, non cercate di rabbonire così i cittadini perchè è giusto che anche loro, prima di decidere, abbiano tutte le spiegazioni tecniche necessarie”, ha dichiarato de Donatis, ribadendo la richiesta di un tavolo tecnico da parte dell’opposizione.

Le due proposte sono state messe ai voti e, come era prevedibile, l’emendamento della maggioranza è stato approvato e quello dell’opposizione respinto.

Alle 23.00, dopo quattro ore di discussione, la delibera, così come punto all’ordine del giorno, è stata approvata dalla maggioranza. Intanto, dalle fila dell’opposizione qualcuno mormorava: “La democrazia a Sora è morta ancora una volta”.