“Salve, scrivo questo breve pensiero perché sento di dover esternare a tutta la collettività quanto di eccezionale sta accadendo in questo periodo al Parco Valente ( ex Campo Boario ). Ricordo lo scorso anno quando tantissimi giovani della città di Sora si sono adoperati per riqualificare il campo Boario installando nuovi tabelloni per il campo da basket, pulendo il Parco, richiedendo dei secchi per la differenziata, piantando fiori, ritinteggiando le colonne del porticato e molto altro.
A distanza di un anno, il Parco Valente sembra rappresentare esattamente quello che è la nostra città.
Un giorno come tanti altri, passeggiando al Campo Boario, dinanzi ai miei occhi vedo una bellissima scena, tantissimi giovani che quotidianamente vivono il Parco, giocano insieme ai giovani immigrati che sono accolti a Sora nei vari centri di accoglienza.
Questo spettacolo ormai va avanti tutti i giorni ed io, da padre di famiglia che sono, non posso che essere strafelice del fatto che i giovani di Sora siano i primi protagonisti del processo di integrazione per questi ragazzi immigrati.
Quando dico che il Parco Valente rappresenta la nostra città è perché se da un lato vi è un amministrazione che sembra insensibile alla manutenzione del Parco ed a quelli che sono i problemi del sociale, dall’altra, vediamo dei ragazzi, probabilmente studenti e disoccupati, che tengono veramente a questo Parco pulendolo quando necessario, volontariamente. Proprio l’altro ieri, un signore di sua spontanea volontà ha riaggiustato un canestro rotto.
Non posso non essere felice quando nel Parco, vedo dei giovani fare degli striscioni, quando vedo ragazzi e ragazze che si portano libri da leggere e studiare, quando tra cani ( preferibilmente meglio se al guinzaglio ) e gioventù , si crea quell’armonia che da adulto che ormai sono, non può che rincuorarmi, data la pessima condizione che il sociale vive nella nostra città.
Chiudo dicendo che, l’Amministrazione dovrebbe essere più sensibile a tematiche come quella della riqualificazione e gestione dei Parchi della città, vedi lo scempio del Parco di San Domenico, figlio dell’incuria.
Sono entusiasta di vivere in una città dove esistono delle associazioni che in maniera completamente volontaria si mettono in gioco per amor proprio della città, e da qui un ringraziamento va anche all’associazione che si sta occupando di ricostruire i giochi all’interno della Villa Comunale, progetto che per legge doveva essere già realizzato dalle varie amministrazioni.
Le elezioni si avvicinano, attenzione signori a questi volponi della politica che iniziano a ricomparire solo prima delle elezioni. Diffidate dalle promesse, dal voto di scambio e dalle pizze.
Amate la vostra città.
Facciamo rivivere la città di Sora, crediamo nei nostri giovani, combattiamo con loro, adesso, prima che sia troppo tardi”.
Lettera firmata.