COMUNE

SORA – LA CONSIGLIERA PETRICCA SI SCHIERA CON LE FAMIGLIE DEL NIDO SANTUCCI

‘Poco più di 29mila euro a favore delle famiglie sono decisamente pochi. La maggioranza vada incontro alle esigenze dell’utenza e preservi i livelli occupazionali’.

Lo sostiene Serena Petricca, consigliere comunale di minoranza di Sora in relazione alle polemiche sulla vicenda dell’Asilo Nido Santucci all’indomani dell’ultima seduta di Consiglio comunale del 30 luglio scorso.

‘La Regione ha concesso al Comune un contributo di 226mila euro per una serie di interventi e fra questi l’abbattimento dei costi per le rette. Se quest’ultimo provvedimento, cioè la riduzione della quota in capo alle famiglie, fosse stato molto più robusto rispetto alle somme deliberate dalla maggioranza allo scorso consiglio comunale, ovvero €. 29.621,08 a fronte di €. 226.074,47 ricevuti dalla Regione, il Nido comunale non si ritroverebbe oggi con soli 40 iscritti, con pregiudizio per l’occupazione del personale. Tuttavia la ripartizione delle risorse, che sono vincolate a determinate attività, non premia affatto la struttura di via Camangi, quindi penalizza i genitori alle prese con costi più sostenuti. Per questo sarebbe opportuno, se non doveroso, riversare sul Nido risorse più sostanziose riaprendo ovviamente i termini per le iscrizioni a rette più basse, attraverso i bonus. Per tutti’.

Serena Petricca chiarisce che non è affatto contraria al potenziamento del patrimonio edilizio scolastico, ovvero tramite l’acquisto di un fabbricato già in uso alla materna La Selva, ma solleva dubbi circa le finalità della delibera regionale che non fa riferimento alcuno all’acquisizione. Per la Petricca l’utilizzo delle somme del MIUR è subordinato comunque alla circostanza che l’edificio o il terreno devono essere già nella disponibilità dell’Ente: invero, nella detta delibera non si parla affatto di acquisto ma di nuova costruzione, ristrutturazione, restauro e risanamento”.

‘Allo stesso tempo non si comprende la necessità di sostenere con i fondi del Miur altri servizi che dovrebbero essere in capo al Comune, seppur con il contributo delle famiglie, come il trasporto e la refezione scolastica. Nonostante gli ulteriori fondi a disposizione sul Bilancio comunale, sempre tramite le risorse assegnate dalla Regione, le famiglie non otterranno alcun beneficio per usufruire dei servizi ovvero non otterranno alcun tipo di agevolazione contrariamente a quanto sostenuto nella delibera della Regione Lazio, che prevede come finalità l’abbattimento delle rette stabilite dal Comune’.

L’esponente della minoranza respinge al mittente le accuse di strumentalizzazione della vicenda e conclude: ‘L’unico obiettivo è stare al fianco dei nuclei familiari che dovranno sobbarcarsi spese non indifferenti per ricevere i servizi e delle operatrici’.

Infine, Serena Petricca non esclude la possibilità di verificare la legittimità della ripartizione dei fondi come da variazione al Bilancio rispetto alle finalità dell’atto della Regione.