Riceviamo e pubblichiamo:
“Seguimi”: è questo il filo conduttore della nuova personale della pittrice Alessandra De Michele. La mostra sarà inaugurata domenica 20 maggio 2018, alle ore 17.30, presso l’Auditorium “Vittorio De Sica”, in Piazza Mayer Ross. Alla cerimonia saranno presenti le autorità e Cinzia Baldazzi, critica e coordinatrice dell’evento. Previsti gli interventi di tanti amici, poeti ed artisti, della De Michele: Donatella Calì, Amleto Ciani, Maurizio Pochesci, Nunzio Cammeriere, Angelo Mancini e Pasquale Rea Martino. La mostra, patrocinata dal Comune di Sora, sarà visitabile fino al 2 giugno, tutti i giorni, dalle ore 16.00 alle ore 21.00.
Alessandra De Michele, pittrice e poetessa, ha conseguito premi e riconoscimenti nei più prestigiosi concorsi. Le sue opere figurano in collezioni pubbliche e private in Italia, a Firenze, Modena, Bari, e all’estero in Francia, Austria e Turchia. L’intera documentazione è presente nell’archivio storico della Biennale di Venezia e nel Museo dell’informazione delle arti visive di Senigallia. Una pagina le è stata dedicata sull’annuario Comed n° 21 del 1994 ed è presente nei cataloghi dell’Elete e Mercato & arte.
Negli ultimi anni le molteplici tappe artistiche internazionali di alto livello hanno riconosciuto la sua pittura meritevole di premi importanti. A novembre 2016, in occasione di “Arte Firenze 2016: Premio Sandro Botticelli”, le è stato assegnato il premio della critica a firma di Vittorio Sgarbi e Daniele Radini Tedeschi.
La pittrice ha ottenuto successi anche presso la Triennale dell’Arte Contemporanea di Verona dove ha esposto le sue opere dal 9 al 12 giugno 2016, insieme a circa 500 artisti provenienti da tutta Italia e da vari Paesi del mondo. Dopo l’attento vaglio della commissione selezionatrice, anche l’eccellenza sorana, quindi, è stata protagonista di questo spaccato significativo della creatività attuale, dedicato alla pittura, scultura, fotografia, design, in un’esperienza fruitiva innovativa. La pittrice De Michele ha ricevuto i complimenti da parte di Vittorio Sgarbi che, nella cerimonia di inaugurazione della Triennale, ha visionato personalmente e con attenzione le sue opere.
