Sul tema dei migranti l’Amministrazione comunale vuole sgomberare il campo da allarmismi e supposizioni attenendosi alla realtà e ponendo in risalto l’articolato e silenzioso lavoro di monitoraggio e gestione del fenomeno e di integrazione nel tessuto cittadino, condotto con grande senso di responsabilità dai vari attori istituzionali coinvolti.
In primis, giova precisare che l’attività di monitoraggio sul numero di persone ospitate nelle strutture è stato sempre costante durante tutto l’anno e sempre rispondente ad un sistema di accoglienza sostenibile, diffuso ed equo, adottato e gestito secondo i parametri legislativi vigenti ed in base a dati certi e certificati.
Il numero di migranti ospitati nelle strutture cittadine si è quindi ridotto dal 31 dicembre da 296 unità a 250, grazie al nostro intervento finalizzato a garantire il rispetto di un numero di presenze sostenibile ed equo, in aderenza ai parametri di legge, diversamente da quanto si è erroneamente supposto e dichiarato a mezzo stampa.
Ricordiamo che con la direttiva del Ministro dell’Interno datata 11 ottobre 2016, che ha dettato le regole per creare un sistema di ripartizione graduale e sostenibile dei richiedenti asilo e rifugiati sul territorio nazionale mediante lo Sprar, è stata inserita una “clausola di salvaguardia” che non prevede l’attivazione di “ulteriori forme di accoglienza” per quei Comuni che appartengono alla rete Sprar o che hanno manifestato la volontà di aderirvi.
Pertanto, ogni notizia sull’ampliamento del numero di migranti nella nostra città è infondata non solo nei fatti ma anche dal punto di vista giuridico.
Infine, vogliamo ricordare che la città di Sora, con una serie di accordi ed iniziative ha puntato su un modello di integrazione attivo dei migranti nel tessuto sociale, coinvolgendoli nella cura del verde cittadino e nella manutenzione degli spazi pubblici.
È proprio con questo sistema di gestione che l’Amministrazione De Donatis è riuscita a monitorare le presenze e al contempo a responsabilizzare i migranti ospitati nelle strutture, dando prova della capacità di accogliere e mettendo in moto un processo di inclusione che produce ricadute positive per il bene comune.
L’Assessore alle Politiche Sociali
Veronica Di Ruscio