Pubblichiamo la lettera aperta che il Movimento 5 Stelle di Sora – a firma dl portavoce Fabrizio Pintori – ha indirizzato al Sindaco Ernesto Tersigni, circa il contestato appalto di illuminazione pubblica cittadina.
Egr. Sig. Sindaco,
non si invitano i cittadini a presentare osservazioni al progetto preliminare per l’appalto della pubblica illuminazione, con finanziamento tramite terzi, per poi farne strame!
Lo scorso 17 giugno con apposito avviso la Sua Amministrazione ha invitato la cittadinanza a formulare proposte sul progetto di adeguamento dell’intero impianto della pubblica illuminazione di Sora al fine di raccogliere osservazioni e proposte da sottoporre all’esame del Consiglio Comunale.
Gli unici che hanno risposto a tale avviso sono stati gli “Amici del MoVimento 5 Stelle Sora” ed il Sig. Alviani, se si esclude la minoranza consiliare – che pure ha presentato le proprie osservazioni – la quale, a differenza degli altri, essendo parte del Consiglio Comunale, disponeva comunque già di un consesso istituzionale in cui rappresentare e far valere le proprie ragioni contrarie alla proposta dell’Amministrazione.
Attraverso un documento di nove pagine gli “Amici del MoVimento 5 Stelle Sora” non solo hanno individuato i punti critici contenuti in particolare nel Capitolato speciale di appalto ma, manifestando il proprio intento collaborativo verso la Sua Amministrazione che aveva deciso di coinvolgere la cittadinanza in una scelta di rilevante entità per le casse comunali, hanno puntualmente suggerito concrete soluzioni operative in grado di superare le criticità segnalate.
Prima di elaborare le nostre proposte sul progetto preliminare non neghiamo di aver maturato un certo scetticismo sul reale interesse che l’Amminstrazione comunale avrebbe potuto manifestare per esse.
In ogni caso, fermi nel convincimento che le iniziative che ampliano la partecipazione dei cittadini alla gestione pubblica debbano sempre essere prese sul serio, gli “Amici del MoVimento 5 Stelle Sora”si sono impegnati in un approfondito lavoro di analisi della documentazione prodotta dalla Sua Amministrazione.
Come è noto nel corso della seduta del Consiglio comunale del 31 luglio u.s. il progetto preliminare, a seguito di proposta presentata dalla maggioranza consiliare, è stato ritirato. Nel verbale della seduta, nel motivare tale decisione della Sua maggioranza, Lei testualmente dichiarava: “premesso che la proposta in esame pur essendo tecnicamente e professionamelte valida può rappresentare un ostacolo al raggiungimento della massima collaborazione possibile del Consiglio Comunale, in quanto si ritiene che alcune delle osservazioni pervenute ed esaminate dagli uffici possono di converso rappresentare elementi per l’implementazione del progetto, anche al fine del raggiungimento della massima coesione possibile del Consiglio Comunale (…)”.
Successivamente però, come temevamo, la nostra apertura di credito è stata puntualmente smentita. Nella seduta del Consiglio del 22 settembre u.s. è stato riproposto in Consiglio Comunale il progetto in una versione che non tiene assolutamente conto delle ossservazioni dei cittadini e della minoranza consiliare, con tanti saluti alla sbandierata volontà di prestare attenzione ai contributi pervenuti da tali soggetti.
Si conclude così ingloriosamente una consultazione pubblica che avrebbe potuto costituire un interessante precedente per la politica sorana ed un valido esperimento di partecipazione popolare alle decisioni amministrative.
Sindaco Tersigni, la partecipazione popolare, prima sollecitata e poi tradita, non è una “pazziella” con cui giocare non considerando il contributo fornito da una ristretta minoranza di cittadini che ancora credono che con il proprio supporto si possa concorrere a migliorare le scelte amministrative.
Per gli “Amici del MoVimento 5 Stelle Sora” non è nemmeno una “caccavella” da buttare, buona forse per altri momenti della vita politica italiana (si pensi alla stagione referendaria degli anni ’70 e ‘80), ma è uno dei fondamenti della democrazia.
Rifletta, Sindaco Tersigni. Forse le sfugge la gravità politica di tale comportamento. L’atteggiamento della Sua Amministrazione costituisce un ottimo modo per aumentare il distacco dei cittadini da coloro che li governano ed il loro disinteresse verso la politica.
I Sorani non lo meritano.