Con la generica definizione ‘impegno di spesa per la manutenzione del verde pubblico‘ è comparsa in queste ore sull’albo on line del Comune una determinazione tramite la quale il Settore Patrimonio impegna 8.860 euro. Il verde pubblico oggetto della manutenzione è quello di Piazza XIII Gennaio che ‘fagocita’ così altre risorse impreviste.
E ciò a causa del fatto che, stando al verbale di un tecnico comunale, nel sottosuolo c’è calcare che di fatto brucia il verde messo a dimora. Di conseguenza si rende necessario spendere altri soldi, cioè 8.860 euro, per la rimozione dello strato calcareo e reintegrazione con terriccio vegetale di ottima qualità.
Nelle scrupolose premesse della determinazione si legge infatti che nelle aree adibite ad aiuole dove è prevista la piantumazione di arbusti da fiore e di piante da siepe, la coltre del terreno vegetale superficiale è ridotta a pochi centimetri di spessore, tutto ciò è causato dal materiale arido sottostante di natura calcarea in quantità rilevante, pertanto è noto che il calcare in quantità elevata ostacola notevolmente la vita e lo sviluppo delle piante, sia perché determina un innalzamento del PH del terreno e sia perché si eliminano gli elementi minerali indispensabili per la buona crescita di esse. Non c’è che dire, in Comune a Sora hanno un ‘pollice verde’.
E così è stato accolto il preventivo di una nota ed avviata ditta di Sora che provvederà all’intervento. Se già non l’ha effettuato, perché non si sa se i lavori sono stati eseguiti: la determina è del 26 aprile scorso ed è stata pubblicata solo il 25 maggio, cioè un mese dopo.
Trattandosi di verde pubblico forse è opportuna una considerazione: del verde che ‘adorna’ strade e marciapiedi, che impedisce il transito pedonale, che ostruisce la visuale a chi conduce mezzi, che scatena proteste quotidiane da tutto il territorio comunale, quando se ne occuperanno in Municipio?
Lu