COMUNE

SORA – IL SITO ISTITUZIONALE DIVENTA TRIBUNA POLITICA

Se date uno sguardo in alto a sinistra della foto leggerete Sito Istituzionale Città di SORA

Una definizione chiara, inequivocabile. E’ l’albo on line del Comune. La vetrina ufficiale dell’Ente. Qui, lo ribadiamo, dovrebbero transitare gli atti prodotti in Municipio: delibere, determine, ordinanze, comunicazioni di interesse pubblico su sanità, igiene, scuole ed altro, cioè avvisi diretti ai cittadini. Documenti sempre a carattere istituzionale. Eppure a volte dell’albo del Comune se ne fa un uso distorto, sicuramente discutibile.

Capita che aprendo il Sito Istituzionale ci si imbatte in un comunicato di stampo politico. E’ la risposta/replica che la consigliera comunale di maggioranza Simona Castagna sciorina su una vicenda che riguarda il Parco fluviale di San Domenico. Risposta/replica diretta a tale William Di Ruscio, esponente di Cambiamo, che evidentemente qualcosa deve aver detto sulla questione del Parco che non è piaciuta alla Castagna e, supponiamo, anche al sindaco Roberto De Donatis.

Al di là delle opinioni espresse, sorprende ancora un volta che la ‘sacralità’ del sito on line del Comune sia stata violata con considerazioni che, seppur legittime, provengono da una parte della città, una parte del consiglio comunale, una parte dei movimenti politici. L’esempio da fare è semplice: un tizio si collega al sito del Comune e si trova davanti un comunicato politico di una consigliera comunale che ribatte ad un cittadino/responsabile di un movimento politico senza che di quest’ultimo sia rintracciabile quello che ha detto per provocare la reazione ‘istituzionale’.

In sostanza, il tizio di prima si troverebbe davanti alla seconda ‘puntata’ senza che gli sia stato possibile leggere la prima. Ad occhio e croce tutto questo sa di uso personale di una struttura al servizio della comunità e non di una parte della comunità. Qualcosa del genere era già capitato qualche giorno fa sulla pagina social del Comune. Evidentemente il sindaco è in seria difficoltà e sta forzando la mano, dimenticando regole che pure, siamo certi, conosce benissimo.

Per giunta il comunicato de quo oggi pomeriggio ha inondato le redazioni. Non bastava? C’era bisogno di usare anche il sito del Comune. Il ‘replicato’ non ha adesso tutto il diritto di ribattere a sua volta sullo stesso sito? E gli altri che hanno qualcosa da dire? A loro non è consentito usare il sito istituzionale di un ente pubblico, e non di De Donatis, per questioni politiche? Sembrano sciocchezze, ma non lo sono!

Lu