Il Pronto Soccorso dell’ospedale Santissima Trinità di Sora torna nel mirino della protesta.
L’ordinario e lo straordinario, il Covid e l’influenza, emergenze varie in questi giorni stanno mettendo sotto pressione il ‘reparto’. Diverse le segnalazioni di pazienti e familiari, entrambi costretti a lunghe attese anche di diverse ore per guadagnare l’accesso, quindi visita e solo con un terno al lotto il posto letto.
Proprio in queste ore il personale deve far fronte ad un afflusso di oltre cinquanta persone, tra interni ed ‘esterni’. Il reparto di medicina che prima della pandemia contava insieme alla lungodegenza 70 posti letto, oggi ne assicura appena 40. E di questi 15 sono riservati ai pazienti che hanno contratto il Covid. Quindi ne restano 25. Solo 25 per un bacino di utenza di 120mila persone. Di conseguenza il Pronto Soccorso è ingolfato, la saturazione è al limite.
Si rinnova quindi la necessità di scelte diverse, di potenziamenti della ricettività e del personale. Il nuovo manager non sembra affatto brillare in questi particolari ambiti del servizio sanitario pubblico.
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