CULTURA

SORA – IL PREMIO STREGA GOSPODINOV ED IL LEGAME CON LA CITTÀ

Il premio strega europeo 2021 George Gospodinov ebbe il suo battesimo artistico nella città di Sora. È non tutti ne sono al corrente. Bruno La Pietra, presidente dell’associazione Progetto Città, ricorda quel giorno.
La Pietra oggi è una giornata eccezionale per lei, anzi, per l’associazione.

Una giornata emozionante, la notizia del premio Strega Europeo a Georgi Gospodinov rappresenta un successo, anzi una conferma, della nostra politica culturale come associazione che da anni non vuole occuparsi esclusivamente di temi locali, ma vuole offrire al pubblico sorano occasioni di confronto con autori e temi di respiro internazionale. Una modernità di proposta che appare necessaria in un territorio che ha l’ambizione di voler coinvolgere i giovani nel dibattito culturale troppo spesso relegato alla promozione di agiografie, più o meno laiche, di personaggi e argomenti cristallizzati in epoche molto lontane”.

Certo, e di questo la città vi rende sempre merito con la partecipazione massiccia agli eventi che organizzate. In questo caso, però, ci sembra che ci sia dell’altro oltre la politica associativa…

Si, ha ragione. Il rapporto di fraterna cordialità che si è instaurato con Gospodinov ci tiene legati a lui ormai da anni. In altre occasioni infatti, quando era presente in Italia, ci siamo incontrati e abbiamo continuato a sostenerlo e incoraggiarlo nella sua bellissima esperienza di scrittore e intellettuale. Tra l’altro ha scritto un suo brano per un mio libro su Posta Fibreno che è di prossima uscita”.

Ma come e quando nasce questo rapporto e questa amicizia?
Guardi, il merito della scoperta di questo autore va attribuito a mio fratello Vittorio che un giorno mi telefonò in preda ad un insolito delirio in una delle nostre convulse e frenetiche conversazioni letterarie. Mi lesse per telefono, quasi obbligandomi all’ascolto, un brano di Fisica della Malinconia. Il prologo del libro. Rimasi folgorato. Il giorno dopo eravamo nella redazione romana della Voland per tributare il nostro ringraziamento a chi aveva promosso e stampato questo libro in Italia. Diventammo immediatamente amici con una signora dolcissima che si chiamava, come fatalità necessaria, Daniela Di Sora, proprietaria della casa editrice. Per farla breve talmente fu la simpatia reciproca che lei ci promise che la prima tappa che Georgi avrebbe fatto in Italia, delle tre previste, sarebbe stata a SoraE così fu, il 30 giugno 2014. Con lei, Giuseppe dell’Agata e Georgi passammo dei momenti meravigliosi e da allora il contatto non si è mai interrotto”.

Avremo di nuovo la possibilità di incontrare Gospodinov a Sora per presentare il suo ultimo romanzo: “Cronorifugio”?

Sarebbe per noi un successo straordinario ed un’occasione unica per riabbracciare un amico e offrire ai lettori sorani un dietro le quinte di un grande romanzo”.

Cronorifugio l’ha colpita come fece Fisica della malinconia?

Guardi, lo stile dello scrittore migliora sempre più dal punto di vista formale. Poi, il tema trattato, le sospensioni temporali che richiamano alla mente i tratti distintivi della letteratura diJ.L.Borges, il valore attribuito al passato come possibilità di costruzione di un eterno presente narrativo ed esistenziale, fanno di questo nuovo romanzo una vera perla nel panorama della letteratura mondiale”.

Allora non resta che augurarci di vedervi tutti di nuovo insieme qui a Sora e ancora complimenti per la vostra associazione e le sue splendide iniziative.

Grazie mille a voi, al pubblico della nostra città, ai nostri soci e ai sostenitori della nostra associazione che ci permettono di rendere concrete le nostre proposte culturali”.

Roberta Pugliesi