Il gemellaggio tra le Città di Sora e di Vaughan risale al 1992. Fu firmato in Canada dove nel grande centro a nord di Toronto c’è una comunità italiana e sorana molto numerosa. In questi trenta anni ci sono state molte visite di delegazioni e parecchie iniziative. Tra queste le donazioni da parte degli italo canadesi per il restauro della chiesa della Madonna delle Grazie. La Città di Sora non è stata da meno e ha dedicato a Vaughan un ponte sul fiume Liri e il largario adiacente è stato intitolato “Piazza degli emigrati sorani”. Altri tempi, altri legami sociali e culturali. A pochi mesi dal trentennale, uscendo da Sora a destra, prima del ponte di Vaughan c’è una palina vuota. Senza targa. Senza indicazione. Quasi sicuramente dovrebbe essere simile e quella che resta scolpita nella pietra d’angolo del muro spondale del fiume con la scritta Città di Vaughan e la stemma canadese. Sul ponte, lato a valle, hanno posizionato una transenna. Come quella che sta lungo la Romana Sora, all’incrocio con via Agnone del Prato. Ironia della sorte sono sfasciati entrambi i parapetti. E ci stanno anche i divieti di finire nel fosso o nel fiume. Solo che quello del fosso sta girato verso la strada, quello del ponte verso il fiume. Chi lo deve vedere? Forse i pesci del Liri? In attesa delle cerimonie del trentennale, speriamo che gli amministratori di peso del Comune di Sora passino sul ponte di Vaughan, si rendano conto delle carenze e intervengano. Possibilmente senza aspettare una donazione dal Canada.
AUDAX