Da Gianni Fabrizio riceviamo e pubblichiamo.
Una celebrazione eucaristica, presieduta da don Mario Zeverini, nella chiesa di San Francesco a Sora, presente il vescovo diocesano, mons. Gerardo Antonazzo, per ringraziare il Signore del ministero svolto e salutare tutto il corpo docente degli insegnanti di religione della diocesi di Sora Cassino Aquino Pontecorvo. In questo è consistito il pomeriggio del 30 agosto 2015 per don Mario Zeverini, per tutti semplicemente don Mario, Direttore uscente dell’Ufficio Scuola diocesano e per gli insegnanti affidati, dal vescovo attuale e dai suoi predecessori, alla sua cura. Cosa scrivere di più quando un superiore, il Direttore, ma anche un sacerdote autentico, dotato di una personalità schietta e decisa, oltreché una persona amica con cui confidarsi ed a cui chiedere consigli per migliorare il proprio essere docente di religione nella Scuola italiana, porta a termine il suo mandato?
La prima parola da dire sarebbe grazie ma il ringraziamento può e deve essere la parola ultima. Prima di tutto bisogna saper ascoltare ancora e fino in fondo ciò che il “Direttore” ha da dire ai suoi docenti. E così è stato, dal Vescovo, presente come un semplice fedele, a tutti gli insegnanti di ogni ordine e grado, è emerso, come dato spontaneo, l’ascolto. Ma non come semplice atto di rispetto bensì come ricerca di nuove dinamiche del proprio essere. E questo ascolto ben si coniugava con le parole dell’omelia pronunciata durante la santa messa, in riferimento, soprattutto, alla seconda lettura della liturgia corrente, in cui l’Apostolo Giacomo esorta i cristiani ad essere «di quelli che mettono in pratica la Parola, e non ascoltatori soltanto. Religione pura e senza macchia davanti a Dio Padre è questa: visitare gli orfani e le vedove nelle sofferenze e non lasciarsi contaminare da questo mondo».
Terminato il momento liturgico, a cui ha preso parte il nuovo Direttore dell’Ufficio scuola, don Nello Crescenzi, già responsabile del medesimo Ufficio nella diocesi di Cassino, oltreché il Direttore dell’Ufficio catechistico don Giuseppe Basile, il momento di saluto a don Mario Zeverini si è trasformato in una festa, con la proiezione di numerose foto, reperite dal prof. Angelo Molle, docente di religione, che hanno ripercorso la vita di don Mario, dall’infanzia nelle Terre d’Abruzzo, fino agli ultimi incarichi in seno alla Diocesi. Al termine di questo momento il vescovo Gerardo, che per tutta la celebrazione non aveva preso la parola, si è rivolto ai presenti, richiamando alla mente come l’essere insegnanti di religione equivalga ad una missione particolare che distingue l’identità degli I.R.C. dagli altri docenti e che fa loro dei “precisi punti di riferimento per tutto il personale della Scuola, sia discente sia docente”. A conclusione della serata, dopo i momenti ufficiali, ha avuto luogo un momento conviviale, in cui l’amicizia tra don Mario e i suoi docenti, si è trasformata in un sodalizio ancora più intenso.