CRONACA

SORA – “IL COMUNE HA RISPETTATO LE PRESCRIZIONI DELL’ARDIS SULLA DIGA?”

Riceviamo e pubblichiamo, qui di seguito, la lettera firmata dal MoVimento 5 Stelle di Sora, War on Dump, Associazione Adps Liri Pescatori Sportivi e Associazione Verde Liri. I rappresentanti degli organismi, chiedono al Sindaco di Sora se il Comune ha rispettato le condizioni poste dall’Ardis in merito alla costruzione dello sbarramento sul Liri, specificate al momento del rilascio del nulla osta vincolato.

Gli scriventi fanno presente che l’Agenzia Regionale per la Difesa del Suolo (A.R.D.I.S.) con il foglio prot. n. 458864/GR/16/13, datato 8 settembre 2015. ha rilasciato il proprio nulla-osta vincolato alla realizzazione dell’opera in oggetto. Nulla osta vincolato sia alla definizione del rilascio della concessione demaniale che al rispetto delle particolari prescrizioni di carattere tecnico-idrauliche ed amministrative in esso elencate. Vi è da evidenziare che tale parere positivo è stato rilasciato su richiesta di riesame del provvedimento da parte del Comune di Sora.

Nella citata lettera, l’A.R.D.I.S. ha altresì stabilito che:

“1. Scala pesci si è stabilito di rimuovere i setti in cls ortogonali alla corrente per liberare il flusso alle piene nella parte centrale aperta, a tal fine le “alzate dei gradini” in cls saranno sostituiti con dei panconi in legno che saranno facilmente rimossi nella stagione invernale;

  1. Setto di tenuta della parte mobile in sinistra idraulica per limitare l’accumulo di detriti in occasione delle piene sarà prevista la realizzazione di un convogliatore per deviare i corpi galleggianti che potrebbero creare accumuli pericolosi ed, inoltre, sarà demolito per 50 (cinquanta) centimetri il franco esistente rispetto alla tenuta alla massima estensione dello scudo di tenuta della parte mobile ………omissis….. nel periodo autunnale ed invernale, in cui storicamente si verificano le piene del fiume Liri, la parte mobile dello sbarramento risulterà completamente aperto …omissis…..
  2. Scogliera di valle con massi incatenati al fine di dare continuità al deflusso, stabilizzare il fondale e ripristinare il profilo medio dell’alveo preesistente, a valle della soglia fissa in c.l.s. sarà realizzata una scogliera di massi incatenati secondo i dettami dell’ingegneria naturalistica …… omissis ….”

Tutte le citate prescrizioni dell’A.R.D.I.S. sono state proposte al fine di migliorare la trasparenza idraulica dell’opera.

Da un esame visivo dell’opera e dalle fotografie rinvenute sul web (unite in allegato) non si riesce a stabilire se tali adempimenti siano stati posti in essere o meno. Infatti, se si osserva la cosiddetta scogliera sembrerebbe che i massi che la compongono non siano tra loro incatenati, ma semplicemente adagiati sul letto del fiume. Inoltre, nulla si conosce in merito alla parte della traversa mobile (diga) che deve essere abbattuta come prescritto. Anche in questo caso, dalle foto rinvenute sul web relative alla fase iniziale, intermedia e finale dei lavori non sembrerebbe che sia stata effettuata alcuna demolizione. Pertanto, si chiede al Comune di Sora di rendere noto se tali adempimenti prescritti dall’A.R.D.I.S. sono stati eseguiti ed in che data (se possibile). All’Agenzia Regionale si chiede, invece, di effettuare un nuovo sopralluogo per constatare l’adempimento da parte del Comune.

Nel citato documento l’A.R.D.I.S. ha ricordato al Comune che dovrà essere acquisito, presso la Provincia di Frosinone, la concessione di piccola derivazione per il bacino di carico funzionale all’esercizio, nel solo periodo estivo, degli scopi sportivi, turistici e di arredo urbano nel tratto a monte della traversa mobile. Quindi si domanda se l’opera è iniziata, nel settembre 2014, senza aver ottenuto questa autorizzazione ovvero, nel caso in cui il Comune ne fosse in possesso, di pubblicarla sul proprio sito internet.

Premesso quanto sopra, si prega, altresì, l’Amministrazione comunale di rendere noto a quanto ammonterà il canone annuo e l’aggravio di spesa determinato da questi ulteriori adempimenti e se sono state poste in essere tutte le indicazioni contenute nel parere interlocutorio rilasciato dall’A.R.D.I.S. in data 11 agosto 2014.

Infine, all’A.R.D.I.S. che legge per conoscenza si prega di voler chiarire se vi sia una contraddizione o meno tra quanto riportato nella lettera prot. n. 447255/GR/16/10, datata 11 agosto 2014, che contiene la seguente prescrizione: “…… omissis …. il rilievo della quota di fondazione della zattera (soglia) di ancoraggio della paratia mobile, la quale dovrà risultare impostata a quota inferiore dell’attuale fondo alveo, pertanto in trasparenza dell’attuale profilo …… omissis ….” e il contenuto del nulla-osta  vincolato. Infatti, non è chiaro se l’opera allo stato attuale risulti in trasparenza idraulica, così come da codesta Agenzia inteso nelle prescrizioni dell’agosto 2014, perché a vederla si può notare quella che sembra una riduzione della sezione idraulica ed una minore altezza dei muraglioni. Pertanto, sarebbe auspicabile conoscere la portata dell’alveo risultante all’altezza della traversa mobile (diga) e se questa differisce dalle portate medie del percorso cittadino del fiume Liri.

In attesa di un gentile riscontro, con l’occasione si porgono cordiali saluti.

Sora, 11 novembre 2015

Associazione Verde Liri (Anna Milena Savino – Loreto Tersigni)

Associazione Adps Liri Pescatori Sportivi (Aldo Merolle)

Meetup Amici del MoVimento 5 Stelle Sora (Fabrizio Pintori)

Associazione War on Dump (Fausto Bernardini – Vittorio Tersigni)