Da Gianni Fabrizio riceviamo e pubblichiamo.
Stanno partendo a Sora varie iniziative per la raccolta di fondi per continuare il restauro della chiesetta di S. Antonio Abate. Intanto sabato 19 marzo, ricorrendo la memoria di San Giuseppe, sposo della Beata Vergine Maria e padre putativo di Gesù, patrono della Chiesa Universale, la chiesa di Sant’ Antonio Abate, lassù dalla eccezionale posizione che domina e guarda i tetti di Sora, resterà aperta per tutta la giornata. I primi a celebrare la festività di San Giuseppe furono i Monaci Benedettini nel 1030, seguiti dai Servi di Maria nel 1324 e dai Francescani nel 1399. La ricorrenza venne in seguito promossa dagli interventi dei Papi Sisto IV e Pio V e fu poi estesa a tutta la Chiesa da Papa Gregorio XV nell’ anno 1621.
La società civile, inoltre, ha iniziato a ricordare questa giornata come la “Festa del Papà”. Allora, a Sora, alle ore 11.00, mons. don Bruno Antonellis celebrerà una Santa Messa cui parteciperanno tanti devoti del santo, i papà con i loro figlioli ed in particolare sono sollecitate a presenziare anche le scuole primarie e le scuole medie della Città. “A tutti gli intervenuti, rende noto il segretario del Comitato per il Restauro, preside Sandro Rapini, saranno offerte, le “crespelle “ . Si vuole così rinnovare una vecchia tradizione che non è solo locale. Infatti, secondo la tradizione e gli antichi racconti di un tempo, dopo la fuga in Egitto, con Maria e Gesù, San Giuseppe dovette vendere frittelle, formate da farina e lievito, ed appunto come dice il nome “ fritte “ , per poter mantenere la famiglia in terra straniera. Si ricordano in tale contesto anche le famose “zeppole” dell’ arte culinaria napoletana”.
Domenica 20 marzo 2016, poi, alle ore 18.00 presso la “ Sala Gioia “ di Santa Restituta, è prevista la presentazione del libro sulla Chiesa di Sant’ Antonio Abate, scritto dal prof. Lucio Meglio, presidente del Club Alpino Italiano di Sora. Un libro che nella biblioteca privata di ogni sorano, non può assolutamente mancare. All’evento interverranno il prof. Gioacchino Giammaria, presidente dell’ ISALM, l’ Istituto di Storia ed Arte del Lazio Meridionale e Bruno La Pietra. Il libro sarà messo in vendita ed il ricavato verrà devoluto alla Chiesa di Sant’ Antonio Abate per i lavori dell’Abside.