LA RIMPATRIATA
Si sono ritrovati più o meno dopo trent’anni. Tutti insieme o quasi per celebrare l’amicizia, per ricordare gioie e successi. Le promozioni fin dalla prima categoria sino a sfiorare la B. Tutto tra la fine degli anni ’80 e poi gli anni ’90 soprattutto.
I protagonisti di quel Sora la cui anima era Mister Claudio Di Pucchio hanno dato vita ieri ad una rimpatriata carica di emozione e commozione. Non c’erano tutti. Qualcuno aveva impegni, altri vivono a centinaia di chilometri di distanza. Ce n’erano un bel po’, anche il massaggiatore dei massaggiatori Peppe Massaro non è voluto mancare. Per il resto molte colonne portanti di squadre formidabili che hanno fatto la storia del calcio bianconero sorprendendo l’Italia intera. Luiso, Promutico, D’Ambra, Palone, Vano, Iannicola, Pecoraro, De Carolis, Ronchetti, Bencivenga, D’Antimi, Ripa. Quasi tutti in perfetta forma, pochi appesantiti dagli anni. Tutti a tavola all’Osteria del Brigante, tra una portata e l’altra. Tra un aneddoto e l’altro.
Chi seguiva il calcio all’epoca ne ricorda le gesta. Quelle rimangono impresse nella mente di molti sportivi sorani. Tra una promozione e l’altra. Era il Sora spettacolare che entusiasmava e riempiva il Tomei.
Claudio Di Pucchio ha lasciato a tutti un messaggio che scuote le corde dell’anima: Eccolo:
Ci incontriamo sempre volentieri, cari giovanotti, perché un rapporto nato nello spogliatoio del Sora si è sviluppato vivendo insieme tante esperienze indimenticabili. Un rapporto cresciuto attraverso considerazione, stima, rispetto e tanta ironia. Qualità umane e morali che fanno di voi, ancora oggi, un gruppo esemplare. Al di sopra del calcio c’è la vita e mi sento orgoglioso di aver guidato dei ragazzi che sono diventati uomini rispettabili. Mi dispiace soltanto per gli assenti che, sono certo, avrebbero voluto esserci. Sarà per la prossima volta. Grazie, vi abbraccio con tanto affetto!
Luciano Nicolò