Dal MoVimento 5 Stelle di Sora, a firma del portavoce cittadino e candidato sindaco Fabrizio Pintori, riceviamo e pubblichiamo.
Gli “Amici del MoVimento 5 Stelle Sora” nelle scorse settimane hanno incontrato i residenti di S. Vincenzo Ferreri nell’ambito della campagna “Tra la gente, con la gente”. Purtroppo, dall’incontro con le persone sono emersi problemi, vecchi e nuovi, mai risolti.
Il sentimento di abbandono e di delusione è l’elemento che accomuna tutti i sorani ed in particolare quelli che vivono in periferia, ma a questi sentimenti si accompagna la rabbia per non essere stati ascoltati e per aver constatato che le promesse fatte non sono state rispettate.
Fra i vari problemi i residenti di S. Vincenzo hanno fatto presente che manca un punto di aggregazione, soprattutto per i giovani, da quando le ex scuole (si veda la foto in allegato) sono state dichiarate inagibili in seguito al terremoto del L’Aquila. Nonostante varie rassicurazioni, l’edificio non è stato risistemato e la mancanza di manutenzione nel tempo finirà per renderlo irrecuperabile.
Come per il resto della città lo stato del manto stradale delle varie vie lascia a desiderare. La popolazione chiede anche maggiori controlli per quanto riguarda l’abbandono dei rifiuti, infatti è stato riferito che oltre ad essere lasciati ai bordi delle strade vi è anche chi li butta sulle sponde del Liri. Per quanto concerne le infrastrutture è stato segnalato – ma il problema è ben noto da anni -che la rete fognaria e quella del gas sono assenti.
Un’altra criticità che è stata rappresentata riguarda la scarsa illuminazione di via Ischitelli, che risulta essere pericolosa anche per la carreggiata ristretta oltre che per l’assenza di guard-rail.
Esattamente come per i quartieri di S. Giuliano Sura, di Portella e di Mezzano, i residenti chiedono una maggiore presenza sul territorio della polizia locale e delle forze dell’ordine perché la zona è stata oggetto di numerosi furti.
Infine, grande preoccupazione è stata espressa per la ex discarica di Ara Frocella, che rientra come è noto tra i Siti di Interesse Nazionale (S.I.N.). i residenti auspicano che si possa pianificare una radicale bonifica del sito che insiste su fonti di acqua e falde acquifere.
Ancora una volta i sorani chiedono di programmare una serie di interventi miranti a migliorare la situazione del proprio quartiere, tutelare la loro sicurezza e la loro salute. Non vogliono sentire altre parole o promesse da marinaio: vogliono i fatti! Azioni concrete, tangibili.
Compito della politica è prendersi carico di questi problemi ed affrontarli con misure adeguate. Sono questi i risultati che chiedono i sorani all’Amministrazione. Pertanto, non è certo il caso di sventolare troppo alcuni “risultati” quali: la possibilità di sistemare un parco pubblico con soldi donati da un privato benefattore ovvero entrare a far parte di un Gruppo di Azione Locale, certamente un’ottima iniziativa, ma che nella migliore delle ipotesi produrrà effetti positivi solo con il tempo attraverso una gestione oculata ed una programmazione attenta e puntuale. Queste ultime caratteristiche, in particolare, non sono emerse neanche per i progetti che stavano più a cuore all’attuale Amministrazione come, ad esempio, la diga sul Liri, la cui costruzione è iniziata senza la prevista concessione demaniale.