Facendo un salto di 20 secoli, il pomeriggio di Santo Stefano, la parrocchia di Valleradice di Sora, con le sue grotti naturali ed i suoi angoli caratteristici, si trasformerà impregnandosi di un’atmosfera magica rivivendo l’evento più significativo della nostra storia: Dio che si fa uomo in Gesù di Nazaret.
È un appuntamento importante e particolarmente sentito dall’intera comunità parrocchiale guidata dal parroco don Francesco Cancelli, che ha coinvolto le varie realtà locali: comitati, gruppi giovanili, e volontari che, al lavoro dal mese di ottobre, hanno profuso tutto il loro impegno, sicuri di raccogliere il gradimento del pubblico e la personale soddisfazione per aver contribuito a far rivivere una tradizione che è motivo di orgoglio per l’intera comunità.
Un percorso animato da luci, suoni e colori che si confondono con l’armonia della natura e si spengono sul docile scorrete delle acque.
La tradizionale manifestazione, patrocinata dal Comune di Sora e dalla Provincia di Frosinone, come di consueto sarà messa in scena nella suggestiva cornice naturale del luogo, dando vita ad un presepe unico ed originale che si rivela nella roccia delle grotte che millenni di storia hanno sagomato con arte ed originalità.
A donare alla rappresentazione quel tocco di realtà e di tuffo nel passato contribuirà senza ombra di dubbio la scenografia suggestiva con le colline, i ruscelli, i sentieri e le sue grotte naturali, il tutto illuminato dalla tenue luce delle fiaccole. Ma al di là del caratteristico paesaggio naturale, e della presenza degli animali che si integrano nella sacra rievocazione, ciò che rende particolare questo presepe è che non si visita, ma si assiste ad una rievocazione delle tappe fondamentali che portarono dalla nascita di Gesù.
Tutte le scene, realizzate con grande accuratezza, saranno accompagnate da musiche melodiose, contribuendo in modo significativo a rendere la narrazione stupefacente ma al tempo stesso intima e profonda, andando dritto al cuore del Natale, al mistero della natività e ai suoi tratti universali e senza tempo. Lo spettacolo vede la partecipazione di circa 100 persone, tra protagonisti e comparse, per lo più nativi del posto.
Verranno ripercorsi alcuni momenti importanti della vita di Maria e Giuseppe: il fidanzamento, l’annunciazione, la visita a Santa Elisabetta da parte di Maria, il sogno di Giuseppe, l’incontro tra Maria e Giuseppe, il censimento, il viaggio di verso Betlemme, la loro ricerca di un alloggio e la nascita di Gesù nella grotta. Poi giungerà l’annuncio della nascita ai pastori, che si recheranno alla grotta per portargli i loro umili doni. In fine l’arrivo dei Magi a cavallo guidati dalla stella.
Sono questi i momenti principali nei quali si darà espressione alle scene attraverso l’animazione dei personaggi in continuo movimento, dando l’idea di un presepe vivo e laborioso, ma soprattutto ansioso, nell’attesa dell’evento che segnerà la storia.
A conclusione della sacra rappresentazione, si potranno ammirare i numerosi animali, e tanti artigiani e mercanti al lavoro: fabbri, falegnami, intrecciatore di vimini, ecc.
Come consuetudine, la parte più caratteristica sarà la visita alla grotta per vedere la Sacra Famiglia riscaldata dal bue e dall’asino.
Ancora una volta la parrocchia di Valleradice con il suo presepe vivente tornerà a quella notte cercando di far rivivere l’evento del passato che ogni anno rinnova la propria magia, il proprio fascino.
Un appuntamento da segnare dunque sul calendario per terminare degnamente i giorni festosi e lieti del Natale.
In caso di avverse condizioni meteorologiche, la sacra rappresentazione verrà posticipata a sabato 30 dicembre sempre elle 18.