Da Gianni Fabrizio riceviamo e pubblichiamo.
Da ottanta anni è al servizio pastorale di un vasto territorio, seguendo da generazioni, la promozione umana, sociale e cristiana di una moltitudine di fedeli. Con la celebrazione Eucaristica del 22 agosto, presieduta dall’arcivescovo, mons. Filippo Iannone e il meraviglioso concerto d’organo di domenica 23 agosto del maestro Fabio Stirpe, sono iniziati i festeggiamenti per l’80° anniversario della fondazione della parrocchia di San Domenico Abate.
Risale, infatti, al 22 gennaio 1935 la “Bolla” con la quale il vescovo diocesano, mons. Agostino Mancinelli, al fine di provvedere al bene spirituale degli abitanti del luogo e in risposta alle speranze dei numerosi fedeli, decretò l’erezione a parrocchia della Abbazia di San Domenico. La bolla vescovile ne stabiliva anche i confini. La nuova entità parrocchiale avrebbe compreso oltre le due cappellanie di Sant’Antonio di Padova nella località di Tofaro e la chiesa della Madonna del Buon Consiglio, comunemente conosciuta come la “Madonna delle Mele”, anche un vasto territorio che si estendeva ai confini tra la città di Sora e la città di Isola del Liri e che fino a quella data risultava sottoposto alla giurisdizione della chiesa di San Bartolomeo in Sora e della chiesa di Santa Maria dei Fiori in Isola del Liri. Con il medesimo atto venne nominato il primo parroco, nella persona di dom Maurizio Viani, priore cistercense. A Lui il vescovo affidò “pleno iure” la cura pastorale della zona, che andava sviluppandosi attorno alla chiesa e al monastero cistercense.
La bolla di erezione seguì un iter lungo e faticoso. Ottenne la sua efficacia anche davanti allo Stato, che riconobbe l’avvenuta fondazione canonica con Regio Decreto del 9 agosto 1935. Finalmente l’otto dicembre dello stesso anno, il vescovo, mons. Mancinelli confermò l’avvenuta fondazione dando pubblica lettura della Bolla durante una cerimonia solenne, officiata nella chiesa del monastero alla presenza del clero, delle autorità e del popolo festante. E’ nata così la parrocchia di San Domenico Abate, una parrocchia cistercense che ha le proprie radici in secoli di storia e di spiritualità e, quindi, un’impronta già chiaramente delineata dalla figura di San Domenico Abate, che ancora oggi costituisce modello di santità per i monaci e i fedeli, vero sprone e vera guida alla perfezione di vita evangelica.