Dal consigliere comunale Alessandro Mosticone riceviamo e pubblichiamo la segnalazione di una famiglia di Sora che, in seguito al terremoto del 16 febbraio 2013, ha dovuto abbandonare la propria casa e, ancora oggi, non può contare su una sistemazione definitiva.
“Mi vedo costretto ad intervenire in merito ad una problematica che prima ancora di essere amministrativa è soprattutto umana. Mi riferisco alle condizioni di assoluto degrado alle quali sono costretti dei cittadini sorani da oltre 2 anni a seguito dell’Ordinanza Sindacale n.10/104 del 12/03/2013.
Con quell’atto il Sindaco ordinò a questo nucleo familiare di quattro componenti di abbandonare la propria abitazione per i danni riportati a seguito del sisma. Fin qui un atto dovuto, che seguiva la certificazione del rischio certificata dai VVFF dopo il loro sopralluogo.
L’impossibilità per questi sfortunati cittadini di tornare ad una vita normale si è venuta a palesare quando quella che doveva essere una soluzione temporanea di ospitalità da parte di un congiunto, in un appartamento di soli 60 metri quadrati, è diventata invece una situazione di abbandono definitivo al proprio destino.
Per queste ragioni, ritengo fondamentale porre in essere ogni azione atta a garantire un ritorno alla normalità e alla dignità per questi cittadini, che oggi, dopo oltre due anni e mezzo, sentono addosso tutto il peso di una situazione non più sostenibile.
Sono pronto, in assenza di una sollecita soluzione del problema da parte di questa Amministrazione, a mettere in atto ogni più opportuna forma di protesta e a chiedere pubblica audizione presso gli organi competenti”.
– Foto di repertorio tratta dal web –