Da Gianni Fabrizio riceviamo e pubblichiamo:
Il Lazio ha tanti volti, è infatti una regione con un ricco patrimonio culturale, storico ed artistico. Anche l’artigianato tipico rappresenta un settore importante e fiorente. E qui, lungo le sponde del Fibreno a Carnello, non sono da meno Il protagonista del mercatino “Aria di Natale”, di domenica 6 dicembre, per tutta la giornata, proprio a Carnello, che arricchisce le strade e che cattura l’occhio del visitatore è il “prodotto artigiano”, esposto nelle versioni più varie: dal prodotto tipico enogastronomico alle sculture in legno, dalla ceramica al ricamo, dall’oggettistica in terracotta alle lavorazioni di vetro. In qualunque forma si esterni, l’artigianato testimonia l’evoluzione dell’uomo e la sua creatività, che si fonde con le tradizioni, la religiosità, la fede, ed il patrimonio culturale dei nostri centri.
La storia dell’artigianato è la storia dell’uomo, racconta il suo istinto di sopravvivenza, il suo ingegno, la sua evoluzione. Soprattutto i giovani spesso ignorano che gli oggetti non sono solo prodotti di serie; avranno modo di apprezzare la valenza e l’originalità di prodotti particolari e irripetibili perché, in quanto artigianali, sono pezzi unici. Dal 2004 di fumanti crespelle, attorno al caseggiato tipico di Via Molino, ne sono state consumate tante. A Carnello, allora, questa tradizione continua. Quest’anno il mercatino si svolgerà domenica 6 Dicembre 2015, dalle 09,00 alle 19,00, non solo lungo Via Molino, ma anche lungo i vicoletti e le strade limitrofe e sarà allestito con gazebo, illuminazioni e addobbi natalizi di sicura efficacia estetica e funzionale. Nel corso della manifestazione sono previsti momenti di spettacolo per grandi e piccoli; per tutti ci saranno ad allietare l’intera giornata momenti di spettacolo con clown, gruppi corali e musicali. Iniziative collaterali arricchiranno l’evento.
C’è il folklore, certo: biscotti tipici, cioccolato, decori e artigianato del luogo; ma c’è soprattutto voglia di incontrarsi in un’atmosfera magica, tanto cara ai bambini e non solo. Un fenomeno in costante espansione in tutta Italia, che alla base ha il desiderio della gente di respirare l’aria di festa, poco percepibile nelle grandi città. Il primo mercatino, in assoluto, fu allestito a Dresda nel 1434, il lunedì prima del 25 dicembre.
In Italia i mercatini di Natale arrivarono solo cinque secoli e mezzo dopo, nel 1991 a Bolzano, anche se già nel 1970, sempre nel capoluogo altoatesino, si svolgeva il mercato degli artisti artigiani in piazza del Municipio. Quantità, però, non significa sempre qualità. Anche la tipologia degli espositori è molto differente: a mano a mano che ci si allontana dal Nord, le bancarelle sono sempre meno tematiche e più generaliste. Perché è vero che i turisti dicono di andarci sempre per cercare soprattutto addobbi e decorazioni natalizie, ma alla fine la maggior parte si limita ad acquistare più che altro dolciumi e prodotti tipici. Ecco, ora domenica 6 dicembre a Carnello c’è da trascorrere una giornata di vera festa, lungo un itinerario ricco di sorprese e suggestivo. Gli organizzatori ce l’hanno messa proprio tutta a predisporre tutto al meglio. E sarà un successo.Prego, accomodatevi.