Nel pomeriggio di venerdì 3 giugno gli alunni dell’Istituto Santa Giovanna Antida Thouret hanno salutato l’anno scolastico con una recita il cui titolo, “Diamo vita alla pace”, racchiude tutta la grande sensibilità dei bambini nei confronti di questo importante valore, purtroppo costantemente disatteso. Presenti alla manifestazione anche il vescovo Gerardo Antonazzo e il vice sindaco Maria Paola Gemmiti.
La dirigente scolastica, Clelia Zaccardelli ha così presentato il tema della recita: “La pace non è un valore che ci viene regalato, è un valore che dobbiamo riconoscere e che dobbiamo sperimentare sulla nostra pelle. È un valore che dobbiamo vivere e trasmettere, fare nostro fino nel profondo. È possibile educare alla pace, educare uguale condurre, uguale camminare insieme. La pace è come un fiore che sboccia e cresce solo se nel cielo risplende il sole dell’amicizia”.
Ogni classe ha così affrontato un tema scritto sulle facce di un grande cubo (foto): classe prima, Storia della macedonia di frutta, ogni frutto anche se unito agli altri non perde mai il suo sapore, anzi lo rende ancora più buono; classe seconda, Amo l’altro – Io sono felice quando faccio qualcosa per l’altro; classe terza, Perdonare l’altro, perdonare significa donare completamente; classe quarta, Ci amiamo a vicenda, al centro l’amicizia; infine, Rispetto, amo tutti, per la classe quinta.
Il saluto del vescovo Antonazzo: “I bambini hanno annunciato attraverso il gioco del dado quella che si chiamerà civiltà dell’amore. I ragazzi sanno custodire la pace e meritano un mondo di pace, partendo dalla famiglia e dalla società e poi con i rapporti internazionali. Gesù ci ha insegnato a essere pacificatori e non pacifisti. Beati gli operatori e i costruttori di pace. I ragazzi questa sera hanno annunciato e ripetuto come ognuno di noi costruisca la pace ogni giorno, la pace è un impegno nei confronti di se stesso. Un messaggio semplice e genuino, che non può non toccarci. La loro espressività tocca il cuore: loro hanno fatto da insegnanti a noi e noi abbiamo tanto da imparare.”
Infine, ha preso la parola il vice sindaco, Maria Paola Gemmiti: “Questa è la scuola che ho scelto per i miei tre figli, che ormai sono diventati grandi, e ho scelto questa scuola speciale perché io stessa ho studiato in questo istituto, con maestre speciali”, tra cui anche la maestra Clelia, attuale dirigente scolastica. La Gemmiti ha infine chiesto al Vescovo di proteggere questa scuola, perché è importante per la città”: una scuola in cui ha sempre creduto, iscrivendovi i propri bambini, e in cui crede tuttora per i grandi progetti che stanno portando avanti.
Al termine, i bambini della quinta, insieme agli altri, hanno eseguito un brano di effetto, Give peace a chance, di John Lennon, interprrata nel linguaggio dei segni, intervallata con versi della Preghieta semplice di San Francesco. Un ulteriore appello affinché si torni a vivere nella pace in ogni angolo della Terra.