Riceviamo e pubblichiamo una nosta a firma del consigliere Comunale Luca Di Stefano:
A partire dai prossimi giorni, molti contatori delle famiglie sorane potrebbero essere staccati da AceaAto5 a causa di morosità nel pagamento del canone e arretrati su vecchi consumi.
Ritengo che, qualora questo comportamento dovesse essere effettivamente messo in atto dal gestore, si tratterebbe di una metodologia a mio giudizio discutibile quantomeno dal punto di vista etico, soprattutto se si considera che molte utenze potrebbero essere riconducibili a famiglie in serie difficoltà economiche. È appena il caso di ricordare che la legge tutela attraverso il ‘bonus idrico’ le famiglie indigenti (50 litri di acqua gratuita per ogni componente del nucleo).
In alcuni comuni limitrofi, addirittura, diverse famiglie che avevano già avviato un percorso di rateizzazione hanno ricevuto decreti ingiuntivi: una vera beffa.
Il diritto all’acqua è inattaccabile: non possiamo consentire che si verifiche questo vero e proprio paradosso!
Invito i cittadini a verificare l’eventuale presenza, tra la posta, di decreti ingiuntivi che possono essere sfuggiti all’attenzione. Al Sindaco di Sora, invece, chiedo di verificare, qualora dovessero effettivamente arrivare questi decreti, la situazione socioeconomica dei nuclei familiari che li avranno ricevuti.
Ricordo anche che in caso di morosità è possibile avviare una procedura di rientro che prevede il pagamento del 30% del debito e un conseguente piano di rateizzazione.
Il mio non vuole essere in alcun modo un allarme ma soltanto un richiamo a una maggiore attenzione nel campo della tutela della fasce più svantaggiate della popolazione e del loro fondamentale diritto all’approvvigionamento idrico.