‘Fossi io, ma per fortuna non lo sono, un amministratore della città, mi vergognerei di rappresentare ed addirittura amministrare un posto di tale bruttura, dove si vive nel disagio e nel timore‘.
In città cresce il malcontento, sempre più sorani escono allo scoperto, ci mettono la faccia, nome e cognome ed ‘illustrano’ la situazione del loro ‘habitat’, cioè del posto in cui vivono. Come nel caso di G.F., che non passa affatto per un visionario. Il suo post social è severo. Evidentemente è forte il risentimento verso lo stato di degrado in cui è piombata la città ed in particolare il centro urbano (sul centro storico ormai è resa incondizionata). Nel mirino della critica e delle proteste finisce, questa volta, via Vittorio Emanuele, strada a ridosso della centralissima piazza Santa Restituta. Qui, almeno stando ai commenti, sarebbero in atto attività illecite. I riferimenti alle sostanze stupefacenti, e non solo a queste, sono chiari. Oltretutto qui non verrebbero osservate le precauzioni disposte per il contrasto alla diffusione del virus. Si sussurra di scene non proprio edificanti, di atteggiamenti poco inclini al rispetto per la città e per chi abita nella zona. Tutto, sempre stando ai commenti, ignorato sia delle autorità locali che dalle forze dell’ordine che pure hanno presidio da quelle parti.
‘…non riconosco più le mie radici e non sopporto la vista della storia secolare calpestata da tanto selvaggiume‘ chiude il post.
