Sonora la sconfitta per il primo cittadino uscente Roberto De Donatis che non conquista nemmeno un seggio in Consiglio. Ma con stile saluta la città che ha amministrato per cinque anni.
“Intanto in bocca al lupo a Sora e ai Sorani per la migliore soluzione possibile al turno di ballottaggio. È sempre difficile superare la prova di avere amministrato. Ne ero consapevole, ma sentivo il dovere etico e morale di raccontare e spiegare ai miei concittadini l’impegno di questi anni difficili, di cui gli ultimi due a dir poco terribili. Sentivo altrettanto forte l’esigenza di dire loro che il lascito del lavoro svolto è una dote di straordinario valore per il futuro della città. Ho voluto una squadra diversa, in buona parte al di fuori del brodo della politica, ma ricca di entusiasmo e competenza. Ho creduto nell’idea di un voto svincolato da logiche coercitive. Il popolo è sovrano e il voto oggi ci vede al di fuori di ogni responsabilità diretta. Abbiamo clamorosamente perso la battaglia elettorale, ma non abbiamo perso la fede nelle nostre idee.
E le buone idee camminano con un passo forse più lento ma inesorabile. Avanti Sora sempre”.