Comunicati Stampa CRONACA

SORA – DATI ASL, DAL 16 LUGLIO 150 ACCESSI ALL’AMBUFEST DI VIA PIEMONTE

Dall’Azienda Sanitaria Locale di Frosinone:

Polveroni, polemiche, distinguo. E poi ancora discussioni, ipotesi, imprecisioni o disinformazioni.
Se mai un capace operatore di marketing avesse voluto vendere un prodotto non poteva sperare di meglio delle tante attenzioni cadute sul lancio di una nuova iniziativa.
Ora, però, stiamo parlando di AMBUFEST, cioè di un incremento del livello di servizi territoriali erogati in Ciociaria. E stiamo parlando di salute pubblica rivolta ai cittadini che non sono consumatori di un prodotto ma utenti di un servizio rivolto “alla persona”.
Ed allora non si può fare “marketing” ma occorre far essere protagonista l’informazione pura e semplice. Che tutti sanno deve essere corretta e vera ma – dopo giorni di osservazione e di prese di posizioni ricorrenti e stereotipate – ci è richiesto di esternarla in modo diffuso e puntiglioso.

Ed allora:

1) un sindacato di Medici di Medicina Generale afferma che bisogna chiudere gli Ambufest ? Rispondiamo che: questa decisione compete alla ASL, le valutazioni su un progetto sperimentale con un orizzonte di un anno non si possono fare dopo poche settimane e che non RISPONDE A VERITÀ che la ASL nel protocollo d’intesa del 18 agosto scorso abbia “attestato il fallimento degli Ambufest e decretato indiscutibilmente (Sic!) l’inefficacia”;

2) Ambufest non è un doppione della Guardia Medica, visto che essa deve dedicarsi all’attività domiciliare. Inoltre Ambufest non è l’anticamera della soppressione della Guardia Medica che, come tutti sanno, è istituita e regolata da norme nazionali che non possono essere superate o eliminate da accordi regionali e/o aziendali come è Ambufest, accordo che – è bene precisare – è stato sottoscritto dai sindacati dei Medici di Medicina Generale tra cui lo stesso Snami;

3) molti Medici operanti in Guardia Medica hanno sottoscritto la disponibilità ad operare negli Ambufest;

4) nessuna analisi e valutazione è stata eseguita sugli accessi ai Pronto Soccorso ospedalieri perché ciò, ancor oggi, sarebbe intempestiva e viziata dalla particolarità del periodo estivo anche e soprattutto perché Ambufest tra i suoi obiettivi si pone quello di “evitare il ricorso improprio al P.S. non di evitare il Pronto Soccorso tout court”;

5) dal 16 luglio scorso, nei fine settimana, oltre 850 cittadini si sono rivolti agli Ambulatori Ambufest di Frosinone (c.a. 450), Cassino (c.a. 250) e Sora (oltre 150). Poche unità sono state inviate dalle Centrali di ascolto o dai Pronto Soccorso e quasi tutti hanno scelto di accedere ad Ambufest in modo autonomo. Interessante poi che di queste centinaia e centinaia di persone solo poche unità (nemmeno il 3%) sono state inviate da Ambufest al Pronto Soccorso;

6) per l’avvio di Ambufest la Regione ha messo a disposizione un apposito finanziamento per la remunerazione di medici. Il personale infermieristico utilizzato sarà remunerato con il fondo per il lavoro straordinario trattandosi di attività che non si svolge né tutti i giorni né in orario ordinario per il quale la ASL ha comunque chiesto alla Regione di assegnare un finanziamento aggiuntivo;

7) le norme sulle ipotizzate incompatibilità invocate in interrogazioni rese pubbliche dalla stampa locale si applicano ai dipendenti della ASL e non a liberi professionisti quali sono i Medici di Medicina Generale;

8) le domande pervenute per l’attività di Coordinamento degli Ambufest sono state tutte assunte al protocollo della ASL dopo avviso indetto con modalità legittime e trasparenti verso le quali – dopo due mesi già trascorsi – non risulta che alcun medico interessato abbia presentato ricorso;

9) non è pervenuta in ASL né è stata scritta sui giornali alcuna protesta di cittadini rivoltisi agli Ambufest, come pure non sono emersi problemi né polemiche sui Pronto Soccorso nel mese di Agosto u.s..

Detto questo e nella speranza che solo i numeri abbiano la testa dura, desideriamo tranquillizzare i cittadini che gli Ambufest continueranno ad operare, ringraziare gli operatori sanitari per l’opera che stanno svolgendo con spirito di servizio verso una innovazione territoriale attesa ed utile ed essere fiduciosi che anche questa novità – come sta accadendo per le Case della Salute – sarà a breve meglio apprezzata e richiesta.

Per quanto ci riguarda continueremo a fornire informazioni periodiche e ad intensificare la campagna informativa in corso.