SINDACALE

Sora – Comune: Sindacati contro, Cgil e Uil ribattono alla Cisl

Da F.P. CGIL Frosinone e Latina UIL F.P.L. Frosinone riceviamo e pubblichiamo:

Il dovere del Sindacato è difendere i Lavoratori e non la Politica

La Funzione Pubblica CGIL e la UIL F.P.L. hanno intrapreso un’azione a tutela dei dipendenti del Comune di Sora che, da anni, attendono la trasformazione del loro rapporto di lavoro da tempo parziale a tempo pieno.

E’ questo un tema importante, trascurato da chi ha governato la Città di Sora e che oggi ricade nella sfera di responsabilità dell’attuale Sindaco e dell’attuale Giunta comunale. Non siamo certamente contrari a nuove assunzioni che immettono forze giovani nella macchina amministrativa: portano competenze nuove, soprattutto informatiche, di cui gli uffici e servizi comunali potranno trarre vantaggio. Non possiamo tuttavia esimerci dal rappresentare le legittime istanze dei dipendenti comunali che, in apposita Assemblea, hanno esposto dubbi e perplessità sull’argomento, pur non essendo all’ordine del giorno, conferendoci apposito mandato per ottenere riscontro dall’Amministrazione comunale al fine della definitiva e piena trasformazione dei contratti da part-time a full time. Si consideri che gli stipendi degli enti locali sono decisamente i più bassi del panorama pubblico.

E’ doveroso, pertanto, estendere a 36 ore la durata dei contratti part time: i dipendenti attendono ab immemorabile di poter conseguire retribuzioni che consentano condizioni di vita personali e familiari più dignitose, in conformità del dettato costituzionale (art. 36 Cost.). Meritevoli di tutela sono, inoltre, le aspirazioni di quei dipendenti che, da anni, attendono di progredire in carriera, ma hanno riscontrato palesi illegittimità e numerosi errori materiali nelle procedure bandite dall’Amministrazione: tanto fondate erano le loro doglianze che si è giunti al ritiro delle graduatorie.

La nostra azione rivendicativa nasce dalla base dei Lavoratori che, nonostante le difficoltà ed un clima non propriamente favorevole, hanno partecipato alla nostra Assemblea e ci hanno conferito un pieno mandato a difendere i loro legittimi interessi. Attendavamo un riscontro da parte dell’Amministrazione comunale di Sora ed invece ci siamo trovati di fronte ad un Sindacato che ci fa ricordare il detto latino “excusatio non petita accusatio manifesta”!

La CISL parla di “strumentalizzazioni elettorali” ma non ci risultino elezioni politiche in vista: il Governo Meloni naviga verso metà mandato e le elezioni delle rappresentanze sindacali si terranno non prima di sei mesi e cioè nell’aprile 2025. Le nostre nonne ci hanno insegnato che la “lingua batte dove il dente duole”! CGIL e UIL Nazionali si sono mobilitate, in vista della manovra finanziaria, per difendere i salari dei lavoratori divorati dall’inflazione (+17% negli ultimi tre anni).

A fronte di una offerta governativa di aumento dei salari offensiva (+5,78%) CGIL e UIL hanno ribattuto che metteranno in campo anche lo sciopero generale per tutelare il diritto dei lavoratori a salari dignitosi e proporzionati alla quantità e qualità del loro apporto ai servizi pubblici essenziali. I salari dei lavoratori italiani sono, per potere d’acquisto, i più bassi di Europa altro che “strumentalizzazioni elettorali”

CGIL e UIL negli ultimi 5 anni hanno proclamato scioperi e svolto manifestazioni a tutela dei servizi pubblici con tutti i governi che si sono seduti a Palazzo Chigi senza distinzioni di sorta. Non ci fermeremo! La difesa dei salari, dei servizi pubblici ed in primis della sanità pubblica, dei precari, della scuola, delle pensioni e delle libertà sindacali sono temi che si declinano tutti i giorni senza sconti per la politica nazionale e locale. Altro che strumentalizzazioni elettorali senza elezioni in vista!

La CISL lasci alla Politica di Sora e di Roma il compito di difendersi da sola e si affianchi a CGIL e UIL.
Sono i Lavoratori la parte debole e il nostro compito è di dare voce e forza a loro per costruire, a livello nazionale e locale, le condizioni per un lavoro più degno, più sicuro e più giusto.
CGIL CISL e UIL nell’Italia repubblicana hanno portato avanti questa missione comune. Viva il Sindacato unito e viva i Lavoratori.