Maria Paola D’Orazio per il Pd, Valeria Di Folco per il Movimento 5 Stelle e Matteo Tuzi per il gruppo che fa capo a Mario Cioffi.
Sono i nomi che circolano con insistenza da qualche ora a questa parte in vista delle comunali di Sora. Tre nomi da candidare a sindaco dell’eterogeneo raggruppamento, tre nomi da portare al tavolo dell’accordo eventuale. Eventuale perché già si mormora di veti incrociati, di fughe, di ripensamenti da parte di esponenti, soprattutto del Pd, non disponibili ad accettare le soluzioni proposte. Oltretutto dei tre nomi due sono di troppo. Se davvero l’accordo verrà trovato il candidato sindaco è uno. Oppure una.
E sull’accordo locale pesa quello su base regionale, tra Pd e M5s che a Sora vorrebbe in cima alla lista un candidato o una candidata sindaco del Movimento 5 Stelle. Le possibilità della D’Orazio, che resta sempre consigliera comunale uscente, sono ridotte anche perché il suo referente politico non gode ultimamente di grandissima considerazione nel partito. Tuttavia la D’Orazio è l’unica che vanta esperienza amministrativa, sia a livello locale che nelle fila dell’Anci.
C’è poi Matteo Tuzi, l’ufficiale dell’Esercito che, nel caso, rappresenterebbe una novità. In subordine il citato Mario Cioffi, l’uomo che viene dal passato amministrativo della città, i cui messaggi unidirezionali stanno diventando monotoni e ripetitivi. Vale perciò la pena ricordare a Cioffi che le sue sono semplici ed a volte banali opinioni, magari dettate da altro, più che per gli asseriti interessi della città.