Meno male che sta arrivando un po’ di fresco, perché il clima a Sora è già tutto infiammato di suo. Del resto il caldo, è noto ai quattro venti, dà alla testa.
La situazione politica è in continua evoluzione. Sul palcoscenico è in atto la sceneggiata della Lega che un giorno sì e l’altro pure assume il ruolo di protagonista. L’attore principale è il consigliere comunale Lino Caschera che un po’ alla volta, a furia di saltare fossi, sta perdendo la credibilità politica. Il delegato alle manutenzioni, pardon, ex delegato ma con postazione fissa nell’ufficio manutenzioni del Comune, pare che questa notte abbia dovuto rinfoderare le ambizioni personali dettate dall’asse Cassino – San Giorgio, e tornare all’ovile. Ma con il simbolo.
Pare, infatti, che sia stato direttamente Claudio Durigon a rimetterlo in riga. Quindi, ancora una volta, Caschera si affianca al candidato sindaco Giuseppe Ruggeri. Almeno per il momento, nella speranza che i giorni dispari siano uguali a quelli pari.
Chi sta rimediando pessime figure è l’ex presidente del Consiglio regionale Mario Abbruzzese. Rimasto in piedi alle ultime Politiche sta cercando di rimettersi in pista. Il vizietto di voler comandare a Sora non se lo toglie affatto e così più di qualcuno dei suoi ‘avamposti’ lo ha salutato. Come Mario Tuzj. Il responsabile locale di ‘Cambiamo – Coraggio Italia’ si sta defilando. Non sarà nella coalizione del centrodestra ed è molto probabile a questo punto che la formazione politica da ‘zero virgola’ non presenterà la lista alle amministrative del 3 e 4 ottobre prossimi. Qui l’emorragia sembra inarrestabile: in fuga anche altri esponenti da poche decine di voti che si stanno guardando intorno nel tentativo di accomodarsi altrove. Ma bisogna fare in fretta. Ultimi posti a bordo! Si… Si può fare!
Meno male che sta arrivando un po’ di fresco!
Luciano Nicolò