Oggi pomeriggio il Tribunale amministrativo regionale si è occupato del ricorso presentato dall’ex presidente del Consiglio comunale Antonio Lecce circa l’esito del voto alle ultime amministrative di Sora. Lecce ed un cittadino, il 17 novembre scorso, si rivolsero al Tar affinché disponesse verifiche su un imprecisato numero di schede ritenendo che dal loro esame sarebbe stato colmato il divario, di appena 5 voti, tra la lista in cui era candidato (Fratelli d’Italia – 791) e quella degli alleati (Udc più Civici – 796). Divario che al termine del ballottaggio consentì al candidato Salvatore Meglio di accomodarsi in Consiglio comunale.
Lecce si è affidato al professor Gino Scaccia ed all’avvocato Andrea Chiappetta, dal canto suo Meglio si è costituito tramite l’avvocato Francesco Scalia.
Al termine dell’udienza i giudici amministrativi hanno accolto la richiesta di Lecce disponendo la verifica, affidata alla Prefettura di Frosinone, circa la presenza delle schede dubbie. Se queste dovessero spuntare fuori, si entrerebbe nella fase successiva per l’eventuale pronunciamento.
Entrambe le parti si dicono fiduciose circa l’esito del procedimento.
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