Più che costruire si sfascia. E’ questa l’impressione che emerge dalle indiscrezioni delle ultime ore. Le comunali (3 e 4 ottobre prossimi) si avvicinano e il quadro degli sfidanti è sempre più incerto.
Voci di corridoio, confermate da un paio di elementi vicini al centrodestra, sussurrano che Lega e Cambiamo starebbero riflettendo sulla loro collocazione nella coalizione. Si mormora che ieri a Cassino, e si può ben intuire perché a Cassino, esponenti del Carroccio e della numericamente modesta nuova forza politica, abbiano fatto il punto della situazione non escludendo un clamoroso ripensamento. A quanto pare l’impegno del candidato sindaco Giuseppe Ruggeri non è ritenuto adeguato. Politicamente s’intende. Almeno in questo periodo.
Sarà un caso, ma Ruggeri se ne è andato in vacanza proprio nel frangente forse cruciale per chiudere gli accordi e completare le liste. Dato fra i favoriti, per lui si profila un brusco ridimensionamento. Segnale lampante delle fibrillazioni in atto nel centrodestra è l’addio della consigliera comunale Floriana De Donatis. E questa non è un’indiscrezione.
In altre parole Lega e Cambiamo (quest’ultima aveva sostenuto l’ipotesi De Donatis prima di convergere su Ruggeri) avrebbero perso l’entusiasmo iniziale. Ed a questo punto tutto può succedere, vale a dire che non sono esclusi sviluppi clamorosi. Il triumvirato composto da Massimiliano Bruni, Vittorio Di Carlo e Lino Caschera rischia di diventare una più contenuta accoppiata. In sostanza il centrodestra sta tornando alle posizioni di qualche mese fa quando Caschera si era impuntato prima di dire ‘obbedisco’ al partito. Non era convinto all’epoca, non lo è adesso. Ma occorre fare buon viso a cattivo gioco e così per il momento si discute e basta. A Cassino.
Le decisioni, se mai dovessero arrivare, sono comunque imminenti. Fra meno di un mese vanno presentate le liste. (nella foto la poltrona del sindaco di Sora)
Luciano Nicolò
