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SORA – COMMOZIONE ALLA MESSA IN RICORDO DELLE DONNE VITTIME DI VIOLENZA

Da Iniziativa Donne riceviamo e pubblichiamo

Un nuovo appuntamento per non far calare l’attenzione su un tema di importanza  sociale , quale la violenza sulle donne, si è svolto ieri alle ore 18  presso la  Chiesa S. Spirito di Sora. E’ stata celebrata da Don Bruno una Santa Messa in suffragio di sei vittime del territorio strappate alla vita per mani violente. Promotori dell’iniziativa  l’Associazione culturale no profit  Iniziativa Donne in sinergia con  Massimo Di Ruscio che ha curato l’intero servizio fotografico visibile sulla pagina Facebook Iniziativa Donne-Sora.

L’idea è nata per non dimenticare : Adriana Tamburrini 19 anni, Chiara Sacco 19 anni, Gilberta Palleschi 57 anni, Maria Domenica Castellucci 92 anni, Samanta Fava 37 anni e Serena Mollicone 18 anni barbaramente uccise. Si Ringraziano tutti coloro che sono stati presenti, le famiglie delle vittime, Don Bruno,il Sindaco, le autorità, i volontari, le associazioni intervenute, Fabrizio e Erica ,che hanno curato la parte musicale, e la ditta Tiziana Caira per i manifesti.

La violenza non conosce le differenze, è cieca davanti alla ragione, non la possiamo né giustificare né accettare. Da anni l’Associazione Iniziativa Donne è attiva nel realizzare campagne di sensibilizzazione mirate ad allontanare una cultura violenza dalle famiglie, per le  strade, dai modi di agire quotidiani. Le socie del direttivo credono fortemente che la violenza non debba avere colore politico, che in uno schiaffo non c’è amore, che la violenza è sulle donne e non delle donne,infatti  il problema è di tutta la società. Nella Piazza antistante la Chiesa di S. Spirito al termine della celebrazione eucaristica sono stati lanciati dalle famiglie delle vittime palloncini bianchi a simboleggiare il contatto terreno con chi non è più tra noi. Presente alla giornata la campagna nazionale “ Posto Occupato” ideata da Maria Andaloro che spiega :”È un gesto concreto dedicato a tutte le donne vittime di violenza. Ciascuna di quelle donne, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto a teatro, sul tram, a scuola, in metropolitana, nella società. Questo posto vogliamo riservarlo a loro, affinché la quotidianità non lo sommerga.”