Tra le perplessità di molti e l'opposizione di altri, sono iniziati, due giorni va, i lavori sul greto del Liri, per rendere navigabile il Liri in pieno centro urbano, così come voluto dall'Amministrazione Tersigni.
Sora novella Venezia? Magari! Se non fosse che quello che una volta veniva chiamato "verde Liri", ora appare invaso da una 'misteriosa' schiuma bianca; è sotto gli occhi di tutti l'incuria in cui le sponde sono colpevolmente lasciate, ostruite da una folta vegetazione che può rendere pericoloso lo scorrere delle acque in caso di piena; in località San Domenico, il ponte di legno è crollato per responsabilità che dovranno essere appurate e quello in corrispondenza del rione San Rocco è chiuso precauzionalmente al transito. Ebbene, in questo quadro così poco incoraggiante sotto il profilo della sostanza, c'è chi, con una operazione 'maquillage' bella e buona, intende trasformare una parte del fiume, rendendolo navigabile. I lavori di sbancamento per la realizzazione di una paratia che dovrà consentire l'accumulo dell'acqua più a monte, sono in corso in corrispondenza del Lungoliri Cavour, zona ponte di Vaughan.
Dubbi sulla sicurezza e sui costi dell'opera sono stati avenzati esplicitamente, nelle ultime ore, dal Movimento 5 Stelle, di cui riportiamo di seguito la nota inoltrata al Comune di Sora e, per conoscenza, anche all'Assessore alle Infrastrutture, Politiche abitative, Ambiente della Regione Lazio e all' Agenzia Regionale per la Difesa del Suolo – A.R.DI.S.
Codesta Amministrazione, fra i vari enti interessati al procedimento, ha richiesto un parere in merito alla compatibilità idraulica della traversa mobile, necessaria alla realizzazione del progetto in parola, all’Agenzia Regionale per la Difesa del Suolo (ARDIS). Nel documento – ottenuto a seguito di formale accesso agli atti – l’Agenzia ricorda che le opere ricadono nel centro urbano di Sora, area annoverata tra quelle a “Rischio Idraulico” del fiume Liri, e indica una serie di prescrizioni vincolanti. Successivamente, viene fatto presente dall’ARDIS che le prescrizioni “….potrebbero non essere esaustive dell’impatto e di una mitigazione accettabile del rischio ambientale; pertanto si ritiene opportuno che ….siano acquisiti …..ulteriori pareri …..al fine di valutare se il procedimento possa essere sottoposto a verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale (art. 20 D. Lgs 152/2006 …..)” .
Anche volendo metter da parte le valutazione di tipo ambientale, nel documento si sottolinea come “….il rilascio di pareri e nulla osta…..dovrà fare riferimento, oltre che ovviamente alla salvaguardia della pubblica incolumità, a criteri generali che tengano conto delle condizioni di sicurezza locali……e di eventuali pericoli di aumento del rischio per le aree circostanti….”.
Le prescrizioni vincolanti indicate dall’Agenzia comportano – come è facile intuire – un aumento dei costi per la realizzazione del progetto; considerato che è noto, come esplicitato proprio da codesta Amministrazione che i fondi non sono sufficienti per l’intero progetto, ma solo alla realizzazione della diga/traversa, la domanda che si pone è sempre la stessa: dove verranno presi i soldi per finanziare integralmente il progetto? Chi pagherà? I sorani con le loro tasse?
Di seguito si elencano sinteticamente alcune indicazioni dell’ARDIS che, a parere degli attivisti del MoVimento 5 Stelle, potrebbero comportare l’aumento del costo totale dell’opera in quanto non ipotizzate o previste nella progettazione iniziale:
– dotare i collettori, relativi agli scarichi interferenti con il tratto rigurgitato dalla traversa, con valvole di ritorno di non sicurezza;
– vietare la destinazione a parcheggio nel tratto subito a monte della traversa, in considerazione del fatto che le aree circostanti sono potenzialmente destinate ad essere sommerse in caso di piena, ovvero redigere un idoneo piano di evacuazione delle aree limitrofe (parcheggio e abitato);
– l’ancoraggio della paratia mobile dovrà essere impostato ad una quota inferiore all’attuale fondo alveo;
– le opere progettate dovranno prevedere impianti elettrici, telefonici, ed anche stoccaggio di materiali e/o vasche contenenti sostanze pericolose;
– il Documento di Valutazione dei Rischi ex D.Lgs 81/08 (D.V.R.);
– idoneo piano di emergenza, evacuazione e messa in sicurezza della traversa mobile in caso di piena del fiume;
– il tratto interessato dal bacino derivato della traversa mobile (dal ponte di via Napoli al ponte di Vaughan) è posto in carico all’Amministrazione comunale di Sora che dovrà provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’alveo e dei muri arginali;
– redigere un piano di emergenza in caso di esondazione del fiume Liri che regoli le norme di evacuazione e messa in sicurezza della traversa mobile ai sensi della L. 225/92 e ss.mm.ii.
Premesso quanto sopra, l’Agenzia Regionale ha richiesto esplicitamente prima dell’inizio dei lavori i seguenti adempimenti da parte del Comune, quali ad esempio: trasmissione delle monografie inerenti il rilievo plano-altometrico; trasmissione degli elaborati illustranti la verifica statica degli elementi costruttivi; redazione di un idoneo piano di sicurezza ex D.Lgs 81/08; trasmissione del Piano di Emergenza; comunicare la data di inizio e fine lavori; comunicare prima della loro esecuzione le eventuali varianti.
Ulteriori valutazioni contenute nel foglio prot. N. 447255/GR/16/10, in data 11 agosto u.s., riguardano infine la possibilità di un eventuale aumento dei rischi relativi alle piene. Infatti, viene prescritto che gli uffici interessati ai compiti di protezione civile svolgano azioni di controllo di loro competenza, ma soprattutto che sia resa formalmente nota dal Sindaco – ai fini di protezione Civile – a tutti i proprietari delle aree limitrofe e/o utenti interessati, la particolare natura dell’area in questione, oggetto della realizzazione del progetto in argomento ed i pericoli di esondazione, o onde anomale di piena che possono determinarsi nell’alveo inciso.
È da notare che il parere dell’ARDIS è stato redatto in data 11 agosto e sembra che in data odierna siano iniziati i lavori (in proposito sui social network sono disponibili foto e video)! Appare quasi incredibile come in così poco tempo l’Amministrazione abbia risolto tutte le prescrizioni indicate! Forse una tale solerzia sarebbe state utile per risolvere altri e più importanti problemi della città!
Ad ogni buon fine, si fa presente che gli attivisti del MoVimento 5 Stelle di Sora porranno in essere ogni utile azione comprese quelle legali per verificare se codesta Amministrazione ha adempiuto a quanto prescrittogli dall’ARDIS. Infine, si fa presente che il progetto è stato portato all’attenzione dell’Assessore Regionale all’Ambiente in un incontro avuto con un Consigliere Regionale del MoVimento 5 Stelle. La Direzione Regionale Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative è pregata di voler estendere la presente nota all’Assessore Refrigeri.