LA PROTESTA

Sora – Coltivazioni devastate dai cinghiali, danni e amarezza

Avevano appena finito di mettere a dimora un migliaio di piantine di verdura. Spese per acquistarle, sudore per sistemarle. Ma sono bastate due notti per vedere tutto distrutto in un terreno di località San Giorgio, l’ennesimo. I cinghiali che scorazzano in lungo e largo nella zona periferica di Sora hanno così vanificato i sacrifici di una famiglia. Anche nel campo di granturco, così come tralci di vite sono stati tranciati, la prima uva in maturazione divorata.

Le immagini che una nostra lettrice ci ha inviato spiegano tutto. Sul terreno c’è rimasto poco o nulla. L’amarezza è grande, coma la sensazione di impotenza. A San Giorgio spiegano di essersi rivolti ai carabinieri, alla Polizia Locale, alla Forestale ed altri. Inutilmente. Pagano anche la Conca per l’irrigazione, ma ormai da irrigare non c’è niente. Oltre al danno anche la beffa. A nulla serve recintare, a meno che non si costruiscano muri in cemento armato. Rabbia ma anche sarcasmo: paghiamo le tasse per seminare la nostra terra e ricavarne prodotti. La destinazione d’uso evidentemente è cambiata, ormai è pascolo per cinghiali!

Insomma, da quelle parti non ne possono più di sopportare. Non si sentono tutelati. Oltretutto si temono incidenti, investimenti con auto e moto, attacchi pericolosi alle persone. Fate qualcosa, abbiamo paura è l’appello alle istituzioni. Forse è il caso di verificare. E quindi intervenire.

lunic