Dal Comune di Sora, riceviamo e pubblichiamo:
Con una grande partecipazione di pubblico si è aperta la presentazione ufficiale del progetto Sora “Città degli Affreschi” a cura dell’Associazione “PerArte” e del Comune di Sora.
Sabato 18 ottobre 2014, alle ore 10.30, nell’importante cornice della Sala Consiliare del Palazzo Comunale, si è tenuta la Cerimonia di Presentazione dell’affresco del Maestro Vico Calabrò dal titolo “Sora che sogno”. Ad aprire la manifestazione l’esibizione del Gruppo folk “Le Ciocie ballerine” del 2° Istituto Comprensivo. A seguire gli interventi delle Autorità, aperti dai saluti di Rosalba Di Vona, Presidente dell’Associazione “PerArte”. “Vico è non solo un grande maestro d’arte ma un maestro d’umanità. Il muro prima anonimo ora parla di soranità. Ringrazio il Sindaco Tersigni che ha subito creduto nel progetto e tutti gli istituti scolastici coinvolti nelle nostre attività che hanno dato prova di grande sensibilità – ha detto Rosalba Di Vona che ha omaggiato il Primo Cittadino con una sua poesia scritta per l’occasione.
Significativo l’intervento del Sindaco Tersigni: “Ho visto crescere quest’opera giorno dopo giorno. Ho avuto l’onore di guardare Calabrò al lavoro e gustare la sua straordinaria attenzione per ogni particolare. Lo ringrazio perché lui, di Belluno, ha prestato gratuitamente per Sora la sua opera. Ringrazio l’Associazione “PerArte”, anima dell’iniziativa, e tutto il comitato scientifico grazie al quale l’affresco ha fotografato la storia, le abitudini ed i personaggi tipici della nostra terra.
È stato il Prof. Luigi Gulia a descrivere ad una platea attenta e numerosa gli aspetti più rilevanti dell’opera caratterizzata da una circolarità, data dalla presenza del “Retone” e dall’apertura della città con il Ponte di Napoli, simbolo di accoglienza all’esterno. Forti anche gli elementi legati alla religiosità e all’antica vocazione commerciale, artigianale ed economica di Sora.
L’Affreschista Vico Calabrò auspica che Sora diventi punto di riferimento per la scuola internazionale dell’affresco presente oggi in 18 paesi del mondo. Il progetto non si esaurisce, infatti, con la realizzazione dell’affresco nel palazzo comunale ma prevede l’esecuzione di altre opere in tutta la città nonchè l’attivazione di corsi di formazione per giovani artisti. Sora diventerà presto una suggestiva e rinomata “Città degli Affreschi”
La cerimonia, presentata da Tonino Bernardelli, è stata allietata dall’esibizioni musicali del Duo Valentina Di Silvestro e Donato Cedrone. Ospite d’onore dell’evento l’attore Claudio Masin, protagonista della fiction televisiva di successo “Squadra antimafia”.
Al termine degli interventi è stato Don Antonio Lecce, vicario del Vescovo, a benedire l’opera. Di rilievo il coinvolgimento dei giovani: gli alunni del Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” e del Liceo Socio-Psico-Pedagogico “Vincenzo Gioberti” hanno illustrato l’affresco ai presenti in una sorta di visita guidata.
Al termine della cerimonia è stato possibile degustare un singolare connubio eno-gastronomico tra il Lazio ed il Veneto: il gusto della ciambella sorana si unirà a quello del prosecco di Conegliano Veneto.
Il prossimo appuntamento è per domenica 19 ottobre 2014 spazio alla musica con un articolato e ricco Concerto celebrativo dell’Affresco “Sora che sogno”. Un evento unico che coinvolgerà alcune delle più rilevanti realtà corali ed artistiche del territorio. Alle ore 17.30, all’interno della scenografica Chiesa di San Francesco, si esibiranno il Coro Polifonico “Voci sparse” con il suo originalissimo repertorio rinascimentale e barocco, il Maestro Rocco Merolle che proporrà i brani della sua Antologia “Canta Sora”, il Coro “Voci dell’anima” dalla vocazione sociale e religiosa ed il Coro Polifonico “Le voci del Cuore” che proporrà un trascinante finale gospel. Ad impreziosire l’evento, presentato dalla giornalista Ilaria Paolisso, le performance dell’attrice Francesca Bellino.
In segno di ulteriore omaggio verso la città di Sora, al termine del concerto il M° Calabrò consegnerà personalmente ad un fortunato spettatore presente un originale e prezioso dono artistico.