Sta tentando disperatamente di tornare sulla scena politica, di ritagliarsi un ruolo di responsabilità che i sorani gli hanno negato nel 2016 di fatto ‘cacciandolo’ dal Comune. E’ rimasto al box senza fiatare per lungo tempo, poi odorata la possibilità di rimediare una poltroncina in Municipio, ha cominciato a cinguettare di nuovo intensificando l’attività nell’ultimo periodo. Passato alla storia per il clamoroso tradimento politico operato ai danni dell’ex sindaco Francesco Ganino nel pieno del ballottaggio del 2006, l’ex vice sindaco Andrea Petricca può tranquillamente essere definito l’uomo per tutte le stagioni
Come lo ha definito un post comparso su social concorrenti dove si legge: In piena armonia con la mistificazione della realtà, della verità, l’ex vicesindaco della giunta Tersigni, Andrea Petricca, continua a farsi beffa dei suoi cittadini. Propone la costruzione di un cinema. Si lamenta, inoltre, che nessuno abbia mai pensato a questa cosa in città. E i suoi compagni di merende inneggiano all’idea. Ma come è possibile? Ma così sfrontati si è diventati? Lui e il suo amico Valter Tersigni, che hanno pessimamente guidato la nostra città per cinque anni, 5 anni e in ruoli apicali, quali VICE SINDACO e, badate bene, ASSESSORE ALLA CULTURA, non solo non hanno realizzato il fantomatico cinema, ma non l’hanno neppure mai proposto. MAI PROPOSTO, VI RENDETE CONTO? Famosa, in quegli anni, la foto del proiettore del Cinema Capitol gettato letteralmente dietro uno dei muri di Piazza Mayer Ross, battaglia personale, quella del cinema e di una sala teatrale adeguata nella nostra città, dell’ indimenticabile ed indimenticato Angélùcce.
Adesso, per ingannare gli onesti cittadini, si paventano fantomatici progetti con il precipuo obiettivo di ingraziarsi qualche voto in più. Al nostro caro ex-assessore, di tutti i tempi (essendo stato lui un saltatore delle amministrazioni) che si erge a nuovo, vogliamo dare un consiglio: il cinema è veramente un’esigenza in città e va promossa ogni iniziativa per realizzarlo! Ma lui, per cortesia, stia comunque tranquillo, che un posto da grande attore, forse nel settore della comicità, glielo troveremo lo stesso! Questo è il nuovo che avanza e queste sono le forze rivoluzionarie. Dovrebbero fare il confronto con lo specchio e incontrare almeno per una volta, nella loro vita, il concetto cardine di ogni buona politica: la VERITA’!
Non è tutto. Nella smania di dire comunque qualcosa, sciocchezze comprese, l’ex vice sindaco saltatore di staccionate, si è avventurato su un terreno e su una materia che non gli sono congeniali: il cimitero. Con una parziale ed a tratti conveniente ricostruzione, ne ha tracciato la storia nel tentativo di scaricare su gestioni del passato la vicenda, naturalmente omettendo il periodo meno ‘favorevole’. E così ha rimediato un’altra randellata. Quella che segue: …È del tutto evidente che la candidata Eugenia Tersigni sia edotta sulla situazione dell’ampliamento del cimitero nella parte realizzata dall’ATI COFIM, infatti il suo mentore l’omonimo Consigliere Valter Tersigni è colui che ha redatto nel 2000 nel suo studio professionale (dietro un lauto compenso, laddove lauto è un termine molto riduttivo) il Piano Finanziario che è stato l’atto su cui si è fondata la concessione… Solo a lei Valter ha spiegato come un’opera del valore circa 11 miliardi di vecchie lire sia arrivata in poche pagine a 22 miliardi di vecchie lire e quale nefasta previsione permetteva allo stesso avvocato di concludere alla fine della relazione che si sarebbe giunti alla copertura di questi costi con la vendita dei loculi in appena 10 anni… basandosi su un numero di decessi ben al di sopra di quelli provocati dall’attuale catastrofica pandemia. E’ sui suoi conteggi che si fondano la pretese avanzate dalla Cofim. Chissà, forse queste spiegazioni l’avvocato le dovrà dare alla città anche se la sua pupilla non diventerà Sindaco.
Insomma, queste curiose informazioni Petricca avrebbe potuto chiederle facilmente a chi l’ha messo in lista che sul cimitero ha avuto un ruolo molto importante e molto redditizio.
Della serie: quando il silenzio è d’oro!