CRONACA

SORA – CIMITERO COMUNALE, I FURTI NON SI ARRESTANO

Fiori soprattutto, ma anche vasi e addirittura fotografie, cioè gli oggetti che le contengono.

Il popolo social torna a lamentare furti al cimitero comunale di Sora. L’ultima ondata di proteste è di poche ore fa. E’ bastato che un familiare di un defunto scrivesse che sulla tomba del congiunto era sparito l’omaggio floreale che, apriti cielo, uno dietro l’altro i navigatori si sono sfogati segnalando a loro volta sottrazioni di vasi, grandi e piccoli, così come delle immagini di chi è passato a miglior vita (in questo caso è probabile che a far gola siano i portafotografie).

In ogni caso, nel mirino finisce l’amministrazione civica. I riferimenti non sono diretti, ma il cimitero è comunale.

C’è chi spera nelle telecamere, cioè che queste possano aver inquadrato e ripreso quello che molti chiamano ‘il fantasma del cimitero’. Ma le telecamere, seppur promesse, ancora non ci sono nel vasto camposanto di Cocorbito.

Si potrebbe potenziare, almeno fino all’installazione dell’occhio del grande fratello, il personale in servizio. Allo stato attuale c’è un solo dipendente per 36 ore settimanali. Poi ce ne sono altri sei a 18 ore. Tre di questi si occupano del cimitero dalle 7 alle 10 ed altri tre dalle 14 alle 17. In altre parole lavorano tre ore a testa al giorno con un buco tra le 10 e le 14.

E allora, ultimamente ci siamo occupati delle difficoltà, ‘asserite’, circa la carenza di personale in Municipio e quindi dell’aumento delle ore di lavoro a diversi dipendenti. In tutto 11.

Chissà se c’è spazio anche per coloro che operano al cimitero? Sarebbe un passo concreto verso il contrasto ad azioni tanto odiose quanto indegne, che sistematicamente si rinnovano scatenando il comprensibile risentimento della gente.

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