Nei giorni scorsi abbiamo letto le dichiarazioni della Consigliera comunale De Donatis che annunciava una rosa di nomi da proporre al sindaco De Donatis quale componente della propria compagine politica.
Quale segnale voleva dare la Consigliera De Donatis? Apertura ai partiti politici? Oppure tentativo di silurare qualche avversario?
Il dibattito si è fatto intenso, è noto che la Consigliera De Donatis rivendichi per il suo gruppo una carica assessoriale in quanto a suo dire, la lista che l’ha eletta in Consiglio Comunale non è più rappresentata in giunta.
Gli spazi di manovra sono ristretti, togliere e mettere non è semplice, sicuramente la vittima di questo sempre più vicino avvicendamento sarà l’attuale assessore alla cultura Gemmiti, rimasto orfano del referente in Consiglio. Le quattro donne, quattro note esponenti della vita pubblica cittadina hanno avuto reazioni diverse, una si è mostrata non sorpresa della citazione, un’altra si è affrettata a smentire e a dichiararsi estranea ai fatti, un’altra ha taciuto e l’ultima si è dichiarata sorpresa.
Agli occhi dei più attenti la rosa delle quattro è sembrato un chiaro messaggio alla figlia affinché la nuora intenda, l’amministrazione De Donatis, che naviga in un mare non tranquillo, sta cercando nuovi lidi dove attraccare. Il tentativo della De Donatis può essere stato un approccio per portare in maggioranza un partito politico, Lega o PD? Tentativo di sfratto ad una personalità scomoda oggi presente in Giunta? Progetto strategico di quale De Donatis? Ai più attenti queste sono domande retoriche, frutto di una partita a scacchi che ha come premio la riconferma della candidatura a Sindaco.
Avvicinata da Iowebbo Enrica Canale Parola ha dichiarato:
“La notizia mi ha meravigliata. Ho provato ad ipotizzare il perché di questa mossa politica, che mi ha visto da spettatrice. Certamente conosco la mia città perché ne vivo intensamente le giornate, ascoltando le idee ed i bisogni del quotidiano, tra la gente, cercando di avere sempre occhi attenti su tutto ciò che succede e si dice. A chi in queste ore si interroga rispondo che il mio contributo per la città, in questo momento, non ha matrice politica.
Chiunque è chiamato a ricoprire il posto d’assessore, un così importante ruolo per la città, lo affronta con la propria sensibilità e competenza, ascoltando le proposte e le difficoltà dei cittadini, studiando le esigenze della città, ponendosi obiettivi ,costruendo un percorso con la squadra ed elaborando strategie. Migliori auguri alla donna che ricoprirà questo ruolo.“
Siamo agli sgoccioli, in un paio di giorni si saprà se sarà rimpasto o mero gossip, tentativo di apertura o regolamento interno. Noi che siamo spettatori impassibili aspettiamo che il Sindaco faccia le sue mosse.