IGIENE PUBBLICA

Sora – Campo Trecce, la relazione della Asl

La chiusura con effetto immediato dall’impianto sportivo Panico, altrimento conosciuto come campo Trecce, si fonda su un documento dei competenti uffici della Asl. Nell’atto trasmesso in Municipio – così come riporta l’ordinanza del sindaco Luca Di Stefano – si leggono alcune espressioni piuttosto inquietanti.

Le riportiamo testuali: … alcuni avicoli (circa 25 galline e qualche oca) liberi di muoversi in tutto lo spazio ludico sportivo con le ovvie negative conseguenze igienico – sanitarie; sul posto sono state rinvenute tre carcasse in avanzato stato di decomposizione; tutta l’area risulta in condizioni di degrado, di semiabbandono ed in precarie condizioni igienico sanitarie con materiale vario depositato alla rinfusa tale da permettere facile ricettacolo di animali e/o insetti potenzialmente pericolosi per la pubblica salute. Nei pressi dei ricoveri degli avicoli venivano inoltre rinvenute due pozze artificiali piene di acqua putrida che, oltre ad essere di nocumento alla pubblica salute, permette la proliferazione di zanzare; Risulta presente inoltre una piscina di medie dimensioni … anch’essa con all’interno acqua stagnante e pericolosamente accessibile.

Condizioni che hanno determinato l’ordinanza che impone la chiusura immediata dell’intero complesso sportivo, denominato “Giuseppe Panico” e la sospensione di ogni attività effettuata, all’interno dello stesso, fino al completo ripristino di idonee condizioni igienico – sanitarie e di sicurezza attraverso una bonifica dell’intera area; Lo smaltimento dei rifiuti abbandonati, secondo quanto previsto dal D. Lgs 152/2006 e s.m.i., all’esito facendo pervenire alla Asl copia dei formulari di conferimento a ditta autorizzata, e disponendo il materiale non classificato r/o ritenuto rifiuto in modo tale da permettere una facile pulizia”; La bonifica delle pozze artificiali e della piscina nonché la loro messa in sicurezza con sistemi che evitino la presenza di acqua putrida e/o stagnante…

Insomma, in ballo c’è la salute pubblica, anche quella di bambini ed adolescenti che frequentano la struttura, come ha evidenzato la Asl nella sua relazione.