“Ancora tu” così cantava a fine anni ’70 Lucio Battisti in uno dei suoi tanti capolavori musicali e così può essere sintetizzato il prossimo impegno del Sora che trova nuovamente sul proprio cammino verso la salvezza il Budoni. La scorsa stagione la compagine gallurese rappresentò l’ultima spiaggia per Lisi e compagni che, all’ultimo minuto dell’ultima giornata, espugnarono il campo fino a quel momento imbattuto del Budoni grazie alla zampata del salvatore Giuseppe Bellucci che valse una stagione. In questo campionato le due compagini vivono situazioni diametralmente opposte con i bianconeri che cercano quella vittoria che certifichi la permanenza in serie D e possa permettere ai sorani di giocare senza assilli e conquistare qualcosa in più di una semplice salvezza nelle restanti giornate, mentre i sardi a causa di un girone di ritorno fin qui fallimentare sono alla disperata ricerca di punti per tirarsi fuori dalla zona play-out in cui sono piombati.
LA SQUADRA I sardi con la sconfitta interna di domenica scorsa con l’Anziolavinio sono stati risucchiati per la prima volta in stagione in piena zona play-out ed occupano il sestultimo posto della graduatoria. Il Budoni ha 29 punti in classifica ed è reduce da un periodo difficile visto che la vittoria in casa sarda manca dal lontano 6 gennaio (i sardi espugnarono Porto Torres) e che nelle ultime 9 giornate i biancoblu hanno conquistato solo 4 punti. Il momento di crisi attraversato dai sardi non deve, però, far pensare ad un impegno agevole per i bianconeri visto che la compagine sarda ha conquistato in stagione 14 punti lontano dalle mura amiche frutto di 3 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte. Inoltre è notizia proprio di ieri che il tecnico Giuseppe Bacciu ha deciso di dimettersi per dare la scossa alla squadra e che la panchina della compagine gallurese è stata affidata all’ex Pomezia, Marino ed Anziolavinio Carlo Lanza. Per la gara del “Claudio Tomei” l’esordiente Lanza recupera il difensore centrale Peter Nnanami che ha scontato il proprio turno di squalifica, mentre sono tutte da valutare le condizioni del quarantatreenne Gianbattista Scucugia e dell’altro difensore centrale, che ha partecipato al Torneo di Viareggio con la Rappresentativa di Serie D e fratello del più famoso Salvatore portiere del PSG di Ibrahimovic, Gianpaolo Sirigu (’94) assenti nelle ultime settimane. Anche con i bianconeri il Budoni dovrebbe confermare come modulo di riferimento il canonico 4-4-2 schierato quasi sempre in stagione, anche se il nuovo mister è un seguace convinto di Zeman e del suo offensivo 4-3-3. Tra i pali scontata la presenta dell’ex promessa della Primavera del Cagliari Davide Capello, mentre siederà in panchina l’ex Nuorese Alfonso Malune. La linea difensiva dovrebbe essere composta sugli esterni dai classe ’92 Giovanni Secchi e Marco Farris con il primo a presidiare la fascia destra ed il secondo sulla corsia opposta, mentre al centro della difesa è scontato il rientro del colored Peter Nnanami, tornato a Budoni a dicembre dopo l’esperienza breve con il Porto Corallo, che dovrebbe affiancare viste le assenze nel reparto l’ex Sora e Sulmona Christian Matrundola (’93). Completano il reparto l’ex Aversa Normanna e Trani Pasquale Sgambato (’94), e gli altri giovanissimi Nicola Raimo (’94) e Matteo Vardeu (’95). A centrocampo dovrebbero agire il giovanissimo Alessandro Piras (’96) sulla destra, la coppia centrale composta dal metronomo Riccardo Gavioli e dall’ex Virtus Castelfranco Umberto Sassarini, mentre la fascia sinistra dovrebbe essere presidiata dall’offensivo Mattias Meloni (’92). Completano il reparto l’ex Turris ed Hyria Nola Raffaele Vacca, l’ex Bari e Catanzaro e che fino a dicembre militava nella compagine abruzzese dell’Amiternina Pasquale Berardi, ed i giovanissimi Lorenzo Zela (’95), Roberto Doddo (’96) e l’ex San Teodoro Antonio Loddo (’95). La coppia d’attacco, invece, dovrebbe essere formata dall’esperienza e pericolosità sotto porta dell’ex Cassino e Cremonese Marco Pau affiancato dalla freschezza e dal talento di Antonio Mesina (’93) autore fin qui di 6 reti in campionato. Almeno inizialmente dovrebbe sedersi in panchina uno degli elementi più importanti della compagine gallurese Antonio Borrotzu (10 gol in campionato) che nel girone di ritorno, a causa anche di qualche problema fisico di troppo e forse distratto dalle voci di mercato che a dicembre lo vedevano corteggiato in maniera decisa dalla Torre Neapolis, non ha ripetuto l’exploit ed il rendimento della prima parte di stagione e, nell’ultimo periodo, subentra spesso a partita in corso. Completa il reparto offensivo l’ex Olbia Antonio Senes (’93).
IL TECNICO Con le dimissioni di mister Giuseppe Bacciu si chiude un ciclo importante in casa Budoni. L’ex tecnico sardo aveva stupito tutti lo scorso anno chiudendo addirittura in zona play-off la stagione e quest’anno era partito bene prima di incappare in un girone di ritorno disastroso. La notizia di ieri è quella che il tecnico ha avuto l’umiltà e l’onestà di fare un passo indietro per il bene del Budoni. La missione salvezza ora passa nelle mani del tecnico siciliano Carlo Lanza. Nato a Palermo il 13-08-1964 il neo tecnico gallurese ha guidato in passato il Potenza, la Battipagliese e l’Ebolitana. Nel biennio 2008-2010 ha vissuto senza dubbio l’apice della sua carriera alla guida del Pomezia che ha guidato alla conquista della serie D con annessa vittoria della Coppa Italia Regionale battendo proprio il Sora in semifinale. Nelle ultime due stagioni, invece, non ha vissuto esperienze positive prima alla guida del Città di Marino e lo scorso anno all’Anziolavinio visto che in entrambi i casi si è arrivati all’esonero del tecnico siciliano.
FABIO TRANQUILLI
Ufficio Stampa ASD Ginnastica e Calcio Sora