Riceviamo e volentieri ospitiamo le considerazioni di Massimiliano Mattone, Formatore e Barista professionista per aziende Multinazionali che operano nel settore Caffè. Obiettivo: fare chiarezza riguardo il fenomeno molto discusso in questo momento: L’aumento del prezzo del caffè e del cappuccino nei bar.
L’aumento del prezzo dell’Espresso e del Cappuccino:
Cause e implicazioni
Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un costante incremento del prezzo dell’espresso e del cappuccino nei bar, con alcuni locali che superano la soglia di 1,50 euro, raggiungendo in certi casi i 2 euro. Come barista professionista e formatore per aziende del settore del caffè, sento la necessità di fare chiarezza su questo argomento, che spesso genera perplessità e malcontento tra i consumatori. Comprendere le dinamiche che influenzano il prezzo del caffè è fondamentale per apprezzare il valore di questa bevanda e il lavoro che sta
dietro la sua preparazione.
Il contesto storico ed cconomico del Caffè.
Il caffè è una delle bevande più consumate al mondo e, nonostante la sua presenza quotidiana sulle nostre tavole, in pochi sanno che è una “commodity”, ovvero un bene che viene scambiato sui mercati internazionali come il petrolio o l’oro. Ciò significa che il suo prezzo è soggetto a fluttuazioni legate a numerosi fattori, spesso lontani dalla nostra percezione quotidiana. Negli ultimi decenni, il prezzo dell’espresso al bar è rimasto relativamente stabile, ma questa stabilità è stata in parte un’illusione. Avrebbe dovuto aumentare già da anni, considerando l’aumento dei costi di produzione, trasporto e distribuzione. Tuttavia, molte realtà hanno scelto di mantenere i prezzi bassi per non perdere clientela, minimizzando così il valore del caffè e
del lavoro dei baristi.
Ma quali sono le cause dell’aumento del prezzo del Caffè?
L’incremento del prezzo del caffè non è avvenuto per un capriccio o per una mera speculazione economica. Dietro questo aumento ci sono ragioni concrete e complesse, che vanno ben oltre la semplice dinamica domanda-offerta.
1. Condizioni Climatiche Avverse: Le principali aree di produzione del caffè si trovano in paesi tropicali come il Brasile e il Vietnam. Negli ultimi anni, questi paesi hanno subito eventi meteorologici estremi che hanno compromesso gravemente i raccolti. In Vietnam, ondate di calore prolungate hanno danneggiato le coltivazioni di caffè robusta, mentre in Brasile, forti piogge e alluvioni hanno devastato i campi di caffè arabica. Questi eventi hanno ridotto la quantità di caffè disponibile sul mercato, facendo lievitare i prezzi.
2. Problemi Logistici e Geopolitici: Il commercio internazionale del caffè coinvolge rotte di navigazione che attraversano mari e oceani. La chiusura temporanea del Canale di Suez nel 2021 ha creato significativi ritardi nelle consegne e aumentato i costi logistici. Inoltre, le tensioni geopolitiche in varie parti del mondo interferiscono con le rotte commerciali, aggiungendo ulteriore incertezza al mercato.
3. Il Cambiamento Climatico: Il cambiamento climatico è un altro fattore cruciale. Le variazioni nei modelli di pioggia, le temperature estreme e l’aumento della frequenza degli eventi meteorologici estremi stanno rendendo sempre più difficile la coltivazione del caffè. Questi cambiamenti non solo riducono la quantità di caffè prodotto, ma ne possono pregiudicare anche la qualità, incidendo sui prezzi.
4. Speculazioni sui Mercati Finanziari: Il caffè, essendo una commodity, è oggetto di contratti futures nei mercati finanziari. La natura speculativa di questi contratti può causare fluttuazioni significative nei prezzi, creando ulteriori difficoltà per chi deve acquistare e vendere il caffè.
È il lavoro dei baristi?
È importante comprendere che l’aumento del prezzo del caffè non rappresenta un guadagno netto per i coltivatori o i baristi. Anzi, spesso questi ultimi devono affrontare costi maggiori per offrire ai clienti una tazzina di caffè di qualità. Il caffè che beviamo ogni giorno è il risultato di un processo complesso che coinvolge coltivatori, torrefattori, distributori e baristi. Tutti questi attori lavorano insieme per portare un prodotto che, seppur percepito come comune, richiede competenza, dedizione e passione.
Come professionista del settore, mi rendo conto che molti consumatori non comprendono appieno il valore del caffè. Spesso si tende a minimizzare il nostro lavoro, svalutandolo con frasi semplicistiche, senza considerare l’intera filiera produttiva che sta dietro una singola tazzina. In Italia, il caffè non può essere coltivato, principalmente perché per prosperare ha bisogno di crescere solo sui paesi della fascia tropico equatoriale, eppure noi pretendiamo di conoscerne ogni aspetto senza considerare le difficoltà che incontrano i paesi produttori.
In conclusione, l’aumento del prezzo del caffè è un fenomeno complesso e multifattoriale, che riflette le dinamiche di un mercato globale in continua evoluzione. È importante che i consumatori comprendano le ragioni di questi aumenti e apprezzino il lavoro di chi, ogni giorno, si impegna per offrire loro un prodotto di qualità. Il caffè è molto più di una semplice bevanda: è il frutto di un lungo viaggio che attraversa continenti, affronta sfide climatiche e supera ostacoli logistici. Quando paghiamo un po’ di più per un espresso o un cappuccino non dovremmo subito lamentarci, perché stiamo riconoscendo il valore di questo viaggio e il lavoro di tutti coloro che ne fanno parte.