Primi passi concreti in Comune per fronteggiare frane e cedimenti dal promontorio di San Casto. E’ pronto infatti lo studio di fattibilità tecnico ed economico che reca un importo complessivo tra spese e lavori di 2.150.000 euro. Un progetto iniziale basato su verifiche sullo stato dei luoghi, quindi studi preliminari in funzione di indagini più approfondite di ordine geologico, geomorfologico e sismico per una vasta area suddivisa in quattro zone: via Gelsi, Curia Vescovile, chiesa di Sant’Antonio Abate e via Spinelle. In pratica buona parte del centro storico di Sora.
L’obiettivo è contenere il rischio di ulteriori cedimenti e crolli manifestatisi in più occasioni, anche nel recente passato, con due inquietanti episodi. Il primo (agosto 2022 – foto a lato) quando un gigantesco masso piombò sul campo di calcetto proprio a ridosso della Curia. Il secondo (maggio 2023) quando un macigno forse più grande e pesante raggiunse proprio via Gelsi dopo aver urtato il tetto di un’abitazione (foto in alto).
Insomma, in Municipio stanno preparando tutte le carte per sostenere la richiesta delle risorse economiche necessarie a centrare l’obiettivo: mettere in sicurezza il versante roccioso che domina la città.
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