Bullismo e omofobia in una scuola di Sora. È quello denunciato dalla “Rete degli studenti medi” e accaduto negli ultimi giorni in un istituto della città dove uno studente è stato bersaglio di un atto ignobile. Il ragazzo si era fatto un selfie con un cartello fra le mani con la scritta “La scuola in presenza non è solo un voto”. La foto è stata scaricata e modificata da ignoti con una scritta irriguardosa: “Sono frocio” ed inviata in varie chat allo scopo di deridere il giovane. Quello scatto ha iniziato a circolare tra vari gruppi di classe e di istituto, facendo poi il giro anche di altre scuole superiori della città e del territorio. In poche ore, tutti hanno visto quel selfie ed il viso del ragazzo, minorenne, che teneva in mano il cartello modificato. Ben presto, di quanto accaduto è venuto al corrente anche lo studente stesso che ha raccontato tutto ai suoi familiari che non escludono di sporgere denuncia per risalire ai responsabili ed agli autori della foto modificata. Le pene potrebbero essere severe. “Esprimiamo la piena solidarietà al ragazzo coinvolto in questo spiacevole episodio – spiegano dalla Rete degli studenti medi di Sora – . Di fronte a comportamenti del genere non possiamo rimanere in silenzio perché essi sono la prova che certi tipi di discriminazione sono ancora presenti nella nostra società. Non siamo disposti a tollerare più queste micro aggressioni perché alimentano una cultura basata sull’odio e su valori che non ci appartengono”. Davvero un atto gravissimo che lascia allibiti e su cui, si spera, anche l’istituto vorrà fare chiarezza adottando i dovuti provvedimenti disciplinari.
RP