Altro che sospensione temporanea! A quanto sembra, sarà molto difficile che la Biblioteca comunale di Sora – trasferita da qualche settimana dalla vecchia sede prospicente il Parco di Santa Chiara (ora destinata ora ad ospitare la Guardia di Finanza) al palazzo dei Padri Minori Conventuali, già sede distaccata del Tribunale di Cassino – possa riattivare i propri servizi in tempi brevi.
Nessuno lo dice apertamente e non ci sono comunicazioni ufficiali in merito al perchè l’Amministrazione comunale abbia ritenuto “cosa buona e giusta” sospendere il servizio di prestito dei libri. Quello che sembra certo è che, ad impedire l’uso effettivo dei piani alti dell’antico palazzo che si affaccia su Piazza Mayer Ross, sia un documento mai firmato e che riguarda lo “stato dei luoghi”, la staticità, nonchè la sicurezza della sede stessa.
Un “problema” peraltro noto da tempo, atteso che, anche quando il palazzo ospitò il Tribunale, si ritenne opportuno non adibire all’accesso del pubblico i piani sopraelevati, riservandoli solo all’accesso degli avvocati.
Ora però che quelle stanze dovrebbero reggere il peso dei libri e degli archivi della biblioteca, nonchè del pubblico, ci sarebbe qualche cruccio in più, tanto che chi “comanda” avrebbe deciso di sospendere la decisione della riattivazione del servizio, fino a che non si accerti la sicurezza dei luoghi, con tanto di firma da apporre al certificato di staticità, senza il quale quegli spazi resterebbero chiusi.
La domanda è: ma se l’Amministrazione Tersigni era consapevole di questa situazione, come mai ha optato per far traslocare la Biblioteca proprio lì? Non c’era altra soluzione? E, poi, ci sarà qualcuno – nel tal caso, un professionista, un ingegnere, un archietto – che si assumerà la responsabilità di apporre la propria firma sotto questo certificato, sapendo che finora nessuno lo ha fatto per ovvii motivi? Chissà!